Il cappello pensatore diventa realtà!

Ricordate il cappello pensatore che Archimede Pitagorico, il geniale inventore nelle avventure di Topolino e company, indossava ogni volta che doveva trovare una soluzione originale a qualche problema?

Ora non è più solo un oggetto di fantasia, e chissà presto diventerà un oggetto alla portata di tutti, per la felicità degli studenti.

Il casco per pensare
Uno dei compiti più difficili è insegnare ai piloti dell'Air Force a gestire strumentazioni sempre più complesse dal quale può dipendere la riuscita di una missione o la loro stessa vita...

I ricercatori hanno presentato al meeting della Society for Neuroscience le loro straordinarie scoperte sugli effetti della stimolazione trascraniale (Tdcs) effettuata su i piloti della U.S. Air Force. Sottoponendo il cranio, con l'ausilio di un piccolo casco, a una tensione di 2 milliampere per 30 minuti aumentano di 6 volte le onde cerebrali e la struttura del cervello per 5 giorni, dimezzando i tempi di apprendimento.




Il campo di applicazione della stimolazione transcraniale non si limita solo all'apprendimento ma potrà essere utilizzato per migliorare la riabilitazione di quelle parti del cervello che a causa di traumi o malattie hanno perso la loro funzionalità. Altri studi stanno cercando di fare luce e capire se il miglioramento delle capacità intellettive è dovuto all'efficacia dell'apparecchio oppure ad un effetto placebo.

La macchina per imparare
Nel 2000 è uscito un film Battlefield for Earth diretto da Roger Christian è stato uno dei peggior film della storia del cinema ricevendo un lista interminabile di premi in tal senso. Però a noi interessa perché viene mostrato un attrezzo che farebbe molto comodo "la macchina per imparare", sotto il video con John Travolta.



Altri post sulle onde cerebrali:

Chris.

Maskelyne - la guerra delle illusioni

Maskelyne illusionista
Sappiamo che la Seconda Guerra Mondiale fu vinta grazie a uno sforzo economico e industriale degli Stati Uniti, a invenzioni come il radar o la bomba atomica o al massiccio utilizzo di bombardieri pesanti, ma se la guerra fosse stata vinta soprattutto per merito di trucchi di magia e illusioni ottiche?

Jasper Maskelyne era figlio d'arte, discendente di una famosa stirpe di illusionisti inglesi conosciuti in tutto il mondo per la spettacolarità delle loro illusioni. Jasper aveva 38 anni quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e nonostante fosse all'apice della sua carriera di mago e non avesse più l'età per fare il soldato, decise di arruolarsi per mettere a disposizione dell'esercito di Sua Maestà i "trucchi di famiglia".

Non fu facile convincere gli addetti al reclutamento a mandarlo all'accademia ufficiali addetti alla mimetizzazione, perché consideravano i trucchi da palcoscenico cosa diversa dalla mimetizzazione militare e dubitavano fortemente che Maskelyne fosse in grado di creare illusioni in grado di confondere il nemico. Jasper costruì una corazzata tedesca posticcia - Admiral Graf Spee - e le fece risalire il Tamigi convincendo i superiori dell'efficacia delle illusioni ottiche come arma di confusione da utilizzare contro i tedeschi.

Fu così che venne spedito in Egitto a comandare il plotone più fannullone e indisciplinato dell'intero esercito inglese, composto da pittori, musici e artisti del tutto inutili con il fucile in mano, ma che, grazie all'illusionista divennero "la banda dei miracoli".

Dove sono spariti il porto di Alessandria e il Canale di Suez?
Mentre l'armata tedesca avanzava velocemente e gettava la sua lunga mano nera su tutta l'Europa, le colonie britanniche subivano pesanti bombardamenti sui principali porti e città. Segretamente il gruppo di Maskelyne stava realizzando strutture, bersagli posticci e giochi di luce che per nove notti consecutive avrebbero ingannato i piloti dell'aviazione italo-tedesca, inconsapevoli di bombardare un falso porto con tanto di luci, situato a qualche Km a ovest della vera Alessandria, rimasta protetta dall'oscurità. Con un artifizio di giochi di luce il Canale di Suez fu fatto sparire dalle mire dei bombardieri tedeschi, accecati da potenti riflettori e impossibilitati a colpire le navi in transito nel canale.




L'armata di cartone
Ma il suo capolavoro, la sua più grande illusione la realizzò a El Alamein nel 1942, costruendo una vera e propria divisione corazzata di cartone con tanto di rumori e suoni, manichini e carri armati posticci, mandati in prima linea come diversivo a subire l'attacco delle truppe tedesche mentre la vera divisione corazzata mimetizzata da convoglio di trasporto - pensate che l'illusionista aveva costruito un sistema che cancellava le tracce dei cingoli del carro armato e lasciava le impronte di camion - si stava muovendo con una manovra di aggiramento che avrebbe portato alla schiacciante e inaspettata vittoria inglese ai danni della meglio organizzata armata di Rommel, un colpo di reni che avrebbe cambiato le sorti della guerra nel continente africano e allontanato la minaccia italo-tedesca dal canale di Suez e consentito agli anglo-americani di prendere il controllo del Mediterraneo.

L'illusione del falso sbarco 
Tutti conoscono lo sbarco in Normandia e gli effetti che ebbe sull'andamento della Seconda Guerra Mondiale ma in pochi sanno che Churchill volle costruire una finta divisione per far credere a Hitler che gli alleati avrebbero tentato uno sbarco in Norvegia, questa opera di disinformazione passò tra le mani di Maskelyne che realizzò carri armati gonfiabili, finte trasmissioni radio, aerei di compensato, finti mezzi da sbarco e false notizie sui quotidiani e report segreti che parlavano della IV divisione scozzese, costringendo i tedeschi a tenere mobilitati 400.000 soldati nella penisola scandinava, molto lontana dal luogo dello sbarco vero e proprio.

Sarà vero?
Lo storico Richard Stokes afferma che il coinvolgimento dell'illusionista nel conflitto mondiale è stata in realtà marginale e solo come intrattenitore delle truppe stanziate in Nord-Africa. A dimostrare questa tesi ci sono alcuni fattori tra i quali la carenza di onorificenze ufficiali inevitabili dato il pesante contributo che avrebbe dato alla vittoria della guerra. La verità si saprà soltanto nel 2021 quando verranno aperti gli archivi segreti di stato britannici relativi a quel periodo storico.

Fonti parziali:
Vuoi sapere di più sulle illusioni ottiche?
Ah, dimenticavo prova a risolvere questo simpatico gioco di magia con le carte
    Chris.


    Come risolvere i test di intelligenza

    Chiunque si sia imbattuto in un test di intelligenza, per studio, per lavoro o come semplice passatempo avrà sicuramente trovato delle difficoltà nel risolverlo e magari avrà pensato qualcosa del tipo: "E come diavolo si risolve questo?"

    Di seguito mostreremo la soluzione del test di intelligenza di Hans Jürgen Eysenck che ho pubblicato tempo fa - test di creatività - questo test valuta il quoziente intellettivo strettamente legato alle capacità verbali, matematiche e visivo-spaziali, solitamente nei test di questo tipo, le domande sono a difficoltà crescente e di volta in volta vengono introdotti quiz che richiedono meccanismi di risoluzione più complicati, sempre che non conosciamo il modo per risolverli ovviamente.



    Quindi se volete diventare bravi a risolvere i test di intelligenza non vi resta altro che fare pratica, dopo un po' di esercizio diventerete dei veri e propri geni ma solo per i test di intelligenza. Un esempio visivo su come la nostra mente apprende velocemente - Scoprite l'animale misterioso - e riandateci dopo qualche ora o dopo qualche giorno vedrete che non farete più fatica a individuarlo perché la mente ha imparato a orientarsi. Il concetto è possibile applicarlo a tutte le cose della vita.

    Ecco perché è importante esercitarsi - repetition is mother of all skills - la ripetizione è la madre di tutte le abilità dicono gli anglosassoni.

    La soluzione del test d'intelligenza di Eysenck
    1. 5 - Nella sequenza i numeri diminuiscono ogni volta di 5 (25 - 20 - 15 - 10 - 5)
    2. Slitta - Tra le 5 parole cocchio, automobile, autobus, vagone e slitta da scartare è quest'ultima perché non ha le ruote
    3. 74 - Ogni numero è il doppio del precedente + 1, 2, 3, e 4 cioè 35 x 2 + 4 = 74
    4. Ragno - è l'unico animale che ha 8 zampe gli altri ne hanno - solo - 6
    5. Topo - è l'animale più piccolo, gli altri animali anagrammati sono: bisonte, micio, pecora e giraffa. (cos'è un anagramma?)
    6. Piano - piatto e piano sono sinonimi come anche piano e adagio
    7. 4 - nel disegno appaiono 3 sequenze composte da 3 simboli: cerchio, quadrato e triangolo. In ogni riga orizzontale e verticale ce n'è sempre e solanto un cerchio nero, un triangolo nero e un quadrato nero, mai due neri dello stesso tipo.
    8. Avo - finisce la prima parola "scavo" e inizia la seconda "avorio"
    9. 6 -come un orologio le lancette si muovono in senso orario a scatti di 90°
    10. 33 - partendo dal 2 a destra e procedendo in senso orario ogni numero della sequenza è il doppio del precedente meno uno: 17x2 - 1 =33
    11. C - le cose cominciano a farsi più complicate. Ci sono due serie alterne. La prima è composta da MORV e si saltano 1,2,3 lettere in avanti. La seconda NLGC si saltano 1,2,3 lettere all'indietro.
    12. 1 - come per il punto 7, abbiamo degli elementi - tre forme di testa, di naso, di bocca e sopracciglia - che appiano una sola volta in ogni riga e colonna
    13. 4 - gli ovali bianchi hanno frecce che puntano a destra o in alto, quelli neri in basso o a sinistra ma l'ovale nero numero 4 ha la freccia che punta verso l'alto
    14. 7 e 13 - la sequenza in basso è del doppio meno 1 rispetto a quella in alto e da sinistra verso destra le sequenze incrementano: in alto 2,3,4,5; in basso il doppio 4,6,8,10
    15. Ala - con ala si ottengono le seguenti parole: scala, pala, gala, fiala, cala, itala
    16. Via - questa parola prima di croce crea crocevia e prima di dotto crea viadotto, due parole di senso compiuto
    17. 19 - questo è facile, per ottenere il numero sulla destra si deve sottrarre il secondo numero della riga dal primo 28 - 9 = 19
    18. Polizia - Cosa hanno in comune opulento, detergente, stazione, illazione, abilità? Le prime due lettere di ciascuna parola sono in ordine alfabetico mentre in polizia sono invertite.
    19. Meta - allo stesso modo di come accade nella domanda 16 si formano le parole cometa e metallo
    20. Venere - gli anagrammi sono nomi maschili - Roberto, Gugliemo, Benedetto - tranne Venere il nome di una dea
    21. Remo - la parola viene composta dalla terza e la seconda lettera della parola di sinistra e la terza e la seconda lettera della parola di destra
    22. 97 - partendo dal 4 segui un percorso immaginario fatto a 8 sdraiato, la sequenza di numeri e data dal doppio del precedente -1, quindi 49 x 2 -1 = 79
    23. Parco - stesso meccanismo del punto 6 trovare un sinonimo comune per due parole semanticamente lontane, parco può significare frugale ma anche zona alberata, bosco e boschetto.
    24. 4 - l'1 e il 4 sono uguali come il 2 e il 5
    25. R - il numero della lettera delle parole è minore di uno di quello indicato dalla parola stessa, di tre la seconda lettera è R.
    26. E - le lettere nella sequenza in basso precedono di 4,6,8,10 posti, le lettere della sequenza in alto
    27. 2 - i 3 quadratini sono sotto il triangolo grande diventano 2 triangolini sotto il quadrato grande. Le figure a destra a sinistra e sopra cambiano posizione mentre le figure bianche o nere nel primo disegno rimangono bianche o nere anche nel secondo
    28. Mano - stesso meccanismo del punto 21
    29. More - idem come nella domanda 19 e 16, otteniamo timore e moresco
    30. O - partendo dalla prima t e girando in senso orario possiamo notare che alternando le lettere si potranno leggere le parole tono e topo - evidentemente l'autore aveva una fissa per topi
    31. 6 - a questo punto il meccanismo dovrebbe essere stato assorbito, come nel punto 4 e nel punto 12, in ciascuna riga e colonna ci sono tre tipi di corpo: rotondo, quadrato e triangolare; tre tipi di coda: dritta, ondulata e ricciuta; e tre tipi di zampe: filiformi, bianche e nere
    32. 20 - i numeri della seconda rappresentano un multiplo della prima 7x2 =14; 4x3=12; 6x4=24. Il numero della terza colonna si ottiene sottraendo dal numero della seconda colonna il moltiplicatore utilizzato per ottenere il risultato della seconda colonna. 14-2 = 10; 12-3 = 9; 24-4=20
    33. Barca - ferro, funi e tram danno vita a parole composte con via, ferrovia, funivia, tramvia mentre barcavia non esiste, per ora.
    34. 14 - due serie una di numeri pari e una di numeri dispari entrambe aumentano di due ma vanno su e giù
    35. P ed E - per la sequenza in alto si saltano 3 lettere seguendo l'ordine alfabetico per la sequenza in basso si fa l'opposto saltando di 4
    36. Silvano - Le prime lettere dei nomi sono separate da 3,5 e 7 lettere e tra Ge S ci sono 9 lettere completando la serie
    37. 5.50 - si tratta di una ritardatrice incallita e recidiva meglio mollarla, infatti la prima volta tardò di 30, la seconda di 30 + 50, la terza 30 + 50 +70, la quarta 30 + 50 +70 +90 la quinta 30 + 50 +70 + 90 + 110 minuti
    38. 1 - la freccia, il triangolo i quadrati bianchi e neri ruotano di 90°. La croce e il cerchietto fanno altrettanto ma si scambiano il posto
    39. NIVOERINUERSIE - se avete cercato di anagrammare queste parole siete sicuramente impazziti, dentro una serie di lettere sono nascoste delle parole anagrammate che contengono Zeus, Apollo ed Ermete, la parola da scartare è Venere che è il nome romano della dea.
    40. 115 e 576 - decisamente la più difficile, la serie alta (numeratore) e la serie bassa (denominatore) si comportano diversamente, mentre il denominatore aumenta per 1x1, 1x2, 1x2x3, 1x2x3x4 ottenendo 2, 4, 24, 576 (24x1x2x3x4 = 576); il numeratore aggiunge 1,2,3,4 alla frazione precedente 1/2 + 1 = 3/2 noi teniamo solo il numeratore quindi 3 poi 3/2 + 4 = 7/2, 7/4 + 3 = 19/4 e infine 19/24 +4 = 115.
    Altri test


    Chris.

    Trova l'animale misterioso...

    Una lettrice anonima mi ha mandato questa foto, così ho pensato che risolvere questo simpatico gioco visivo sarebbe piaciuto a tutti.

    Proviamo ad allenare la vista a scorgere figure insolite, in posti insoliti, dato che ormai siamo animali abituati a vivere in comode scatole di cemento, e a farci largo nella giungla d'asfalto; questo giochino visivo può aiutarci a tornare a quando i nostri antenati andavano a caccia e non potevano permettersi di farsi sfuggire nessun animale - potenziale preda o pericoloso predatore - quindi il loro cervello era abituato a riconoscere animali mimetizzati nel bosco.

    Nella foto sotto è nascosto un temibile animale sapete dire dove si nasconde e di quale feroce belva si tratta?






    Marika - che ringrazio - ha mandato la giusta soluzione



    Altri giochi visivi:

    Chris.

    Un grande labirinto per la cultura

    A Fontanellato vicino a Parma nel 2013 in occasione del bicentenario della morte di Bodoni, verrà aperto al pubblico il più grande labirinto culturale del mondo.

    Voluta dall'editore, designer, collezionista d'arte e bibliofilo, Franco Maria Ricci e da una promessa fatta allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, la struttura labirintica è un quadrato di 300 metri per lato che si snoda per 3 Km di intricati passaggi, piazzette e gallerie separate da muri verdi alti 5 metri, composti da canne di bambù sempreverdi.

    L'editore fin da bambino è sempre stato appassionato di giochi labirintici ma l'idea di costruire un labirinto vero e proprio gli venne in mente quanto vide al Kunsthistorisches Museum di Vienna e al Museo del Bardo di Tunisi due mosaici di epoca romana nei quali vi erano rappresentati due labirinti, fu così che decise di realizzare la sua grande passione spesso tema di discussione con Jorge Luis Borges, Italo Calvino e Roland Barthes.





    Il centro culturale
    Magari chissà dopo essere riusciti a non perdersi nel labirinto si potrà visitare la ricca collezione Ricci che vanta 450 opere tra dipinti e sculture di qualità, realizzate da autori quali: Francesco Hayez, Domenico Gnoli, Ludovico Carracci, Antonio Ligabue, Antonio Canova, Adolfo Wildt, Gian Lorenzo Bernini. Inoltre sarà possibile accedere alla biblioteca privata e consultare i volumi di Gianbattista Bodoni - famoso tipografo del 1700 a cui è stato dedicato l'omonimo font - e moltissimi altri libri e carteggi, documenti e bozzetti. Non resta che attendere l'apertura e vedere il video sotto :)


    Chris.

    Effetto Lady Macbeth - lavar mani e coscienza

    Uno studio condotto nel 2006 da Chen-Bo Zhong e Katie Liljenquist dell'Università di Toronto ha confermato quello che da anni si sospettava; ovvero che ci fosse un diretto legame tra "pulizia fisica" e "pulizia morale".

    L'Effetto Lady Macbeth - da non confondere con l'Effetto Macbeth - viene chiamato così - ma avrebbero tranquillamente potuto chiamarlo effetto Ponzio Pilato - perché nella famosa tragedia di Shakespeare, Lady Macbeth complice dell' omicidio di Re Duncan di Scozia e di altri misfatti, cerca disperatamente di lavare la macchia di sangue immaginaria - i sensi di colpa - sfregandosi/lavandosi ripetutamente e freneticamente le mani.

    Una macchia è qui tuttora!
    Via, ti dico, o maledetta!
    Una due gli è questa l'ora!
    Tremi tu?
    Non osi entrar?
    Un guerrier così codardo?
    Oh, vergogna!
    Orsù, t'affretta!
    Chi poteva in quel vegliardo
    Tanto sangue immaginar?
    Di Fiffe il sire sposo e padre or non era?
    Che ne avvenne?
    E mai pulire queste mani Io non saprò?
    Di sangue umano sa qui sempre.
    Arabia intera rimondar sì piccol mano
    Co' suoi balsami non può.
    Ohimè! I panni indossa della notte!




    Ecco perché si dice: "lavarsi le mani" (Quanto c'è di vero in questo? )
    Nel primo test ai partecipanti è stato chiesto di ricordare un'azione etica o una meno etica e successivamente di completare una serie di parole come W _ _ H e S H _ _ E R. Come sappiamo il nostro cervello ha la tendenza a riempire i buchi, ma i nquesto caso con che cosa li riempie?

    Le persone che hanno ricordato azioni immorali e quindi hanno sensi di colpa hanno principalmente completato le parole con WASH (lavare) e SHOWER (doccia) mentre gli altri soggetti hanno completato le parole in modo diverso con parole con WISH (desiderio) o SHAKER (shaker :).

    Nel secondo test è stato chiesto ai due gruppi di scegliere un oggetto: una penna o una salviettina antisettica. In risultato è stato eclatante perché 3/4 delle persone che avevano sensi di colpa ha scelto le salviettine antisettiche contro 1/4 di quelli che avevano ricordato buone azioni.

    Un terzo test ha cercato di capire in quale misura lavarsi le mani influisce sui sensi di colpa. E' stato chiesto al gruppo evocatore di azioni immorali di scrivere al computer, dopodiché a metà dei partecipanti è stata data l'opportunità di lavarsi le mani dicendo loro che le tastiere erano sporche.

    Successivamente è stato loro proposto se volessero aiutare uno studente ricercatore che aveva bisogno di volontari non pagati per i propri studi. Il risultato è stato sconcertante il 71% di quelli che non si erano lavati le mani si dimostrò disponibile contro il 41% delle persone che lo avevano fatto, ciò fa pensare che il gruppo che si era lavato le mani si sentiva meno colpevole quindi meno incline al desiderio di autoassolversi con un atto di generosità.

    Sicuramente questo studio ha introdotto un altro curioso fenomeno della psiche umana, quanto di quello che facciamo, lo facciamo in funzione dei sensi di colpa?

    Ponzio Pilato vs Lady Macbeth
    Visto che siamo in tema ho pensato di proporre un paio di video sul tema e fare un confronto tra quello che fece Ponzio Pilato quando condannò al supplizio Gesù Cristo, come riportato nel Vangelo secondo Matteo e Lady Macbeth nell'omonima tragedia di William Shakespeare.

    Il primo video Nino Manfredi che si lava le mani nel film "Secondo Ponzio Pilato" diretto da Luigi Magni nel secondo l'angoscia di Lady Macbeth che strofina ripetutamente le mani nel tentativo di lavar via la colpa.





    Altri post su come funziona la mente...
    Fonte parziale. New York Times - Lady Macbeth Effect

    Chris.

    COME CORTEGGIARE...

    Vi rigiro pari pari un indovinello preso da il libro "I rompicapo di logica" una raccolta di indovinelli di pensiero laterale di Paul Sloane e Des McHale.

    Un ragazzo era riuscito finalmente ad ottenere il suo primo appuntamento con una ragazza.

    Siccome non aveva mai corteggiato una ragazza prima di allora, era preoccupato di non sapere come comportarsi. Si recò quindi, in una biblioteca pubblica e lesse sul dorso della copertina il titolo del libro che faceva proprio al suo caso: COME CORTEGGIARE.



    Lo prese in prestito, ma quando a casa cominciò a leggerlo ne rimase delusissimo, perché si accorse immediatamente che non gli serviva a nulla. Perché?

    Domande con risposte:
    • L'argomento del libro trattava come abbracciare e corteggiare. No 
    • Aveva qualche errore nella copertina o nel dorso di copertina? No 
    • Era un libro serio e non umoristico? Sì 
    • Il ragazzo era fisicamente normale e sapeva leggere? Sì 
    • Il titolo rispecchiava il contenuto? Sì 
    • Se qualcuno avesse guardato il libro, lo avrebbe riconosciuto per quel che era? Sì

    Altri indovinelli di pensiero laterale:

    Chris.

    Le mani in preghiera di Durer

    La famiglia Dürer composta da 18 figli viveva in un paesino vicino a Norimberga, due dei figli Albert e Albrecht fin da piccoli avevano mostrato un grande talento artistico quando furono abbastanza grandi per lasciare casa chiesero al padre di essere mandati all'Accademia di Norimberga, ma il padre a malincuore rispose che non poteva pagare loro gli studi perché gli affari non andavano troppo bene e c'erano 20 bocche da sfamare.

    I fratelli non si diedero per vinti e la voglia di frequentare l'accademia era così forte da stringere tra loro un patto. Uno dei due sarebbe andato in miniera per pagare gli studi dell'altro e terminato il periodo di studi, le parti si sarebbero invertite. Ma chi dei due?


    Una fredda e umida domenica mattina, decisero di tirare una monetina...

    La sorte condannò Albert all'inferno della miniera in favore del fratello più grande che poté andare a Norimberga e realizzare il suo sogno. Albrecht Dürer si rivelò un talento straordinario, i suoi lavori erano migliori di quelli dei suoi insegnanti; tant'è che dopo il diploma le sue opere erano già molto quotate e gli consentirono di guadagnare somme considerevoli.



    Il giorno del suo ritorno a casa, fu preparato un sontuoso banchetto in suo onore ricco di cibi e con musici e cantastorie. La serata trascorse allegra e serena finché Albrecht Dürer non si alzò per brindare in onore del fratello Albert e ringraziarlo di tutto ciò che aveva fatto per lui ed esclamò: ”E ora, Albert, mio amato fratello, è il tuo turno. Adesso puoi andare a Norimberga per realizzare il tuo sogno, io mi prenderò cura di te.” Albert udendo queste parole scoppiò in un pianto disperato.

    Ormai per il fratello era troppo tardi, gli anni trascorsi in miniera avevano irreparabilmente danneggiato le mani che non erano più in grado di maneggiare con destrezza il pennello. Anni dopo Albrecht Dürer per rendere omaggio al fratello - che a detta dello stesso Albrecht era più versato di lui - disegnò le mani artritiche del fratello congiunte a preghiera a questa opera gli diede il nome di "mani" che in seguito sarebbe diventato "mani in preghiera".

    Queste mani piegate dalle fatiche della miniera evocano lo sconforto e il senso di colpa provato dall'artista ma anche l'immensa gratitudine verso il fratello Albert che sacrificò il suo talento e il suo fisico per permettergli di realizzare il suo sogno. Un segno per ricordare il sacrificio del fratello e ricordare a tutti che nessuno riesce da solo e che bisogna essere sempre grati a chi ci ha aiutato.

    Di Albrecht Dürer leggi anche:
    Altre storie

    Chris.

    Vuoi leggere veloce quanto la luce?

    Abbiamo già visto quali sono i segreti della lettura, oggi vediamo come con questa semplice tecnica e la consapevolezza di sapere come funziona il nostro naturale modo di leggere, è possibile incrementare sensibilmente la velocità di lettura di almeno il doppio, senza perdere la comprensione del testo.

    Evitare di ripetere a voce alta, bassa o mentalmente! 
    Ascoltare mentalmente la voce che pronuncia le parole e ripetere ad alta o bassa voce rallenta notevolmente la lettura di qualsiasi testo perché la nostra mente è in grado di assimilare i concetti più velocemente di quanto non impieghi una frase a essere prodotta dall'apparato fono-articolatorio o a essere riprodotta mentalmente.

    Divieto di inversione
    Sembra una banalità ma come già visto uno dei meccanismi perversi che rallenta la lettura è la tendenza a tornare indietro a saltare di riga in riga e a rivedere quello che abbiamo già letto, questo perché perso per strada o perché troppo impegnati ad ascoltarci. Per allenarsi a rimanere sulla solita riga senza permettere all'occhio di saltare qua e là - movimenti saccadici - e concentrarsi su quello che si sta leggendo, potete ritagliare una fessura della lunghezza di una riga all'interno di un cartoncino in grado di coprire tutto il testo tranne la riga interessata, questo nuovo strumento servirà anche per il punto successivo.



    Aumentare il campo visivo... 
    Nell'età della scolarizzazione durante il primo approccio alla lettura viene insegnato a porre l'attenzione prima su una lettera per volta, poi sulle sillabe e infine su una parola per volta; questo meccanismo utile per imparare a leggere diventerà in seguito un vera e propria palla al piede che rallenterà notevolmente la velocità di lettura e avrà ripercussioni anche sulla comprensione del testo.

    Ricordate il cartoncino che abbiamo ritagliato precedentemente?

    Ecco adesso lo poniamo su una riga del libro fissiamo le parole centrali e cerchiamo di aumentare il campo visivo in modo da vedere le parole che si estendono sia sulla destra che sulla sinistra. Con questa tecnica e un po' di pratica, presto - molto presto - sarete in grado di leggere una riga per volta.

    Leggiamo a blocchi? 
    Abbiamo esteso il campo visivo in senso orizzontale, nessuno ci vieta di estenderlo anche in senso verticale, naturalmente dopo che siamo diventati abili nel mettere a fuoco una riga e comprendere il contenuto istantaneamente. Prendiamo il nostro cartoncino e ampliamo la fessura per l'altezza di tre righe.

    Ripetiamo quanto fatto nel punto precedente, partendo dalle parole centrali della riga di mezzo aumentiamo il fuoco orizzontalmente e verticalmente. Con un po' di esercizio sarete in grado di mettere a fuoco 3 righe per volta... a quanto potete arrivare? C'è chi arriva a una pagina per volta. Provare per credere.

    N.B. Ricordate che per il momento la lettura a video è più lenta rispetto alla carta stampata perché la definizione dei caratteri è minore, quindi vi consiglio di esercitarvi con un libro o una rivista di carta e inchiostro. :)

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    Chris.

    I segreti della lettura (e della scrittura ;-)

    Abbiamo già visto come leggere in modo più efficace sta alla base di qualsiasi corso per lo sviluppo personale perché leggere più velocemente mantenendo un certo livello di comprensione ci permette di acquisire più informazioni e studiare meglio.

    Concetti di lettura veloce o lettura rapida sono quasi sempre presenti nei corsi di sviluppo personale e tecniche di apprendimento, come visto nel libro di Tony Buzan "Usiamo la testa" e nel corso della Fabbri ,"Memo Memoria e Metodo".

    Prima di addentrarci in quelle che sono le tecniche di lettura veloce è bene conoscere i meccanismi della lettura; ma quali strategie utilizziamo solitamente per leggere un testo?

    Come si legge?
    Il mese scorso ho parlato dei movimenti saccadici dell'occhio responsabili di alcune illusioni ottiche. Questo continuo movimento involontario dei nostri occhi ci permette di analizzare un testo però dà luogo a diversi fenomeni:
    • si legge a pezzi e bocconi, la lettura è frammentata
    • l'occhio può cadere più volte sulla stessa parola o frase (salti all'indietro)
    • la mente riempie i pezzi mancanti (lettura anagrammata)




    Quindi conoscendo questi fenomeni sappiamo che la lettura di un testo può essere incompleta, faticosa e spesso proprio perché la mente tende a riempire i buchi mancanti, lacunosa ma ci consente anche di riconoscere al volo le abbreviazioni o ci permette di utilizzare il linguaggio leetspeak - G10CH1 CR34T1V1 - ma allo stesso modo diventa difficile scovare gli errori di battitura.

    Le strategie della lettura
    Nella tradizione angloamericana da tempo sono state suddivise 3 diverse strategie di lettura che utilizziamo quasi spontaneamente per orientarci all'interno di un testo:
    • Scanning
    • Skimming
    • Close reading
    Lo scanning
    Si effettua ogniqualvolta cerchiamo delle informazioni ben precise all'interno di una sequenza di parole o numeri come nell'elenco telefonico o l'orario del treno o in una mappa. Solitamente questo tipo di informazioni vengono suddivise in tabelle, elenchi o grafici.

    Lo skimming
    Quando si legge il giornale, un manuale, un libro, li si scansiona velocemente cercando di capire i punti principali, muovendoci tra i titoli, titoletti parole in grassetto e paragrafi per comprendere la struttura e la composizione del testo. Per rispondere alla domanda di cosa parla il testo?

    Close reading - la lettura approfondita
    Sappiamo di cosa parla il testo e giunto il momento di assimilare i contenuti in modo più o meno marcato, si legge tutto, si evidenzia, si sottolinea si prendono appunti si aggiungono note e così via.

    Vi è mai capitato di rendervi conto di essere a leggere qualcosa di già letto?


    Leggi anche:

    Chris.

    Le 5 cose da fare per non avere successo...

    Oggi tutto gira attorno allo sviluppo personale: parlare più lingue, aumentare la cultura, imparare a saper fare bene qualcosa, specializzarsi in un determinato campo, insomma tutti vogliono migliorare sé stessi ma spesso adottiamo comportamenti che ci impediscono di aver successo nonostante che i traguardi da raggiungere siano alla nostra portata. Di seguito una lista di 5 cose da fare per non avere successo.
    Criticare gli altri
    Criticare sempre le altre persone è indice di scarsa sicurezza in sé stessi, mostrare gelosia o peggio invidia verso gli altri distoglie da quello che stiamo facendo e soprattutto allontana le persone che potrebbero aiutarci a migliorare o a raggiungere il nostro obbiettivo.

    Permettere che gli altri decidano per noi
    A volte è comodo però la mancanza di capacità decisionale avrà sicuramente una ripercussione negativa sulla vita professionale ma anche sulla vita privata perché se lasciamo che altri scelgano per noi ci spingeranno verso strade che non sempre desideriamo. Siate i timonieri della vostra vita.

    Rimanere inerti e senza pathos
    Si può anche essere dotati di capacità intellettive straordinarie ma se non siamo disposti a spendere tempo per mettere a frutto il nostro talento per avvicinarci alla nostra meta difficilmente riusciremo a raggiungere il risultato voluto. Se non si mette passione in ciò che si sta facendo sarà difficile fare quel passo in più indispensabile per raggiungere ciò che vogliamo.




    Incolpare gli altri dei nostri fallimenti 
    Nel secondo punto abbiamo visto come l'incapacità di prendere decisioni ci danneggi; un'altra forma di irresponsabilità è quella di incolpare gli altri dei nostri fallimenti, rivangare il passato fare dietrologia impedisce di concentrarsi sul presente col rischio di vedere sfumare delle opportunità. Metteteci un pietra sopra va bene anche visivamente.

    Sognare di essere questo o di essere quello
    E' il peggiore secondo me. Alcune persone sono portate a immedesimarsi negli altri, questo pur essendo una buona pratica creativa - siamo tutti un po' Zelig - può portare fuori strada, questo è dovuto al fatto che ognuno di noi è unico e ha la propria vita. Quindi leggete biografie, frequentate corsi motivazionali e ascoltate storie ma siate sempre consapevoli che la strada tracciata da qualcun altro difficilmente potrà essere la vostra.


    Vi consiglio di leggere la recensione di questi libri:


    Chris.

    WWW, l'idea che cambiò il mondo...

    Vent'anni fa il geniale Tim Berners-Lee compose in HTML la prima pagina web della storia, il suo scopo era quello di collegare le idee e i progetti degli scienziati del Cern di Ginevra in una rete di ipertesti; il World Wide Web è definibile come la parte ipertestuale e proteo mediatica di internet fatta di testo, link, tabelle, immagini, video e oggi anche di social network.



    Lasciate che il web serva l'umanità
    L'inventore del WWW interverrà oggi 14 Novembre alla festa di compleanno che andrà in diretta da Roma alle ore 10. Si susseguiranno economisti, innovatori, filosofi di tutto il mondo che parleranno della storia del Web, delle tecnologie di maggior successo e quali saranno gli scenari futuri. Potete seguire l'evento su AstraTV




    Il Digital Divide
    Attualmente Tim Berners-Lee, si occupa di combattere il divario digitale attraverso una nuova fondazione WebFoundation.org, perché "l'essere collegati" sta diventando così importante che si potrebbe pensare a Internet come a un diritto universale dell'uomo.

    Curiosità
    Il primo browser ed editor web fu creato sulla piattaforma NeXT Step voluta dal rimpianto Steave Jobs...


    Chris.

    Cavalieri e Furfanti - indovinello di logica

    Cavalieri e furfanti sono una serie di indovinelli di logica ambientati su un'isola di fantasia inventati da Raymond Smullyan dove i cavalieri dicono sempre la verità mentre i furfanti mentono sempre.

    Gran parte degli indovinelli possono essere risolti facendo ricorso all'algebra booleana e alle tavole della verità un po' come abbiamo fatto per l'indovinello più difficile del mondo.

    Oggi vedremo quello che probabilmente è l'enigma più conosciuto della serie "cavalieri e furfanti" grazie anche alla variante l'indovinello delle due porte apparso nel film fantasy Labyrinth con David Bowie.



    Due guardiani sono davanti a un bivio. Si sa che uno dei due è un cavaliere e quindi dice sempre e solo la verità mentre l'altro è un furfante e quindi dice sempre e solo il falso. Una delle strade porta a Daqualcheparte mentre l'altra conduce a Nessunluogo.

    • Potendo porre una sola domanda che ammetta come risposta un sì o un no, siete in grado di capire con ragionevole certezza quale è la strada che conduce a Daqualcheparte e determinare chi è il cavaliere e chi è il furfante? 

    Altri indovinelli di Raymond Smullyan


    Chris.

    Ci sono soltanto 10 tipi di persone al mondo...

    ...quelli che capiscono il sistema binario e quelli che non lo conoscono (10=2 in binario), a dire il vero ci sono savant e matematici in grado di risolvere sequenze molto lunghe di numeri.
    Visto che oggi siamo in tema di numeri magici dato che sono le 11:11 del 11/11/2011 e che per qualcuno le sequenze binarie sono magiche, ho pensato che sarebbe stato divertente ed educativo giocare con i numeri binari (1 o 0) grazie al simpatico gioco in flash prodotto dalla Cisco.



    Come si gioca
    Innanzitutto si deve conoscere il funzionamento dei numeri binari,  rapidamente possiamo dire che nella sequenza di uno e zero (10111010), l'ultimo a destra è quello che definisce la parità del numero cioè se il numero finisce per zero (1110) è pari altrimenti se finisce con uno è dispari (0001).

    Inoltre gli zero valgono sempre zero mentre gli uno hanno valore posizionale cioè più l'1 si trova alla sinistra del numero maggiore sarà suo valore. Infine vanno sommati i differenti valori degli uno.

    Sulla destra si dovrà mettere il risultato della sequenza dei numeri oppure nel caso il numero sulla destra si già presente si dovrà comporre la sequenza di uno e zero corrispondente. Il tutto prima di aver finito le linee a disposizione.

    Non resta che mettere alla prova la nostra capacità di tradurre i numeri...


    Chris.


    Scopri il segreto di una memoria prodigiosa!

    memoria prodigiosa
    Per chi si sente un po' smemorato o per chi ha bisogno di ricordare di più e meglio per studiare o lavorare vi consiglio un libro davvero interessante "Il segreto di una memoria prodigiosa" sicuramente uno dei migliori libri in materia che spiega passo dopo passo le tecniche per migliorare la propria memoria ma anche la creatività.

    Il segreto di una memoria prodigiosa è nato per essere un libro unico con l’obiettivo di essere un manuale completo, semplice e pratico per portarti direttamente al risultato!

    Quante volte ci accade di dimenticare notizie e informazioni che abbiamo cercato di imparare a memoria, dedicandoci anche tempo e fatica?

    Quanta soddisfazione potrebbe darci, invece, il fatto di adottare un buon metodo!



    Con questo libro l'apprendimento diventerà un'attività piacevole e ricca di soddisfazioni; imparerete le tecniche per lo sviluppo della memoria, le metodologie di studio, i sistemi per sfruttare al meglio le risorse a vostra disposizione, basandovi sull'associazione tra le parole e le immagini.

    Tutti siamo dotati di memoria e capacità di imparare... dobbiamo soltanto esserne consapevoli e capire come usare bene le nostre potenzialità.
    • Oltre 300 immagini per accompagnare i concetti sviluppati e renderne immediata la memorizzazione.
    • Esercizi facili e divertenti per velocizzare l'apprendimento. 
    • Spazi per disegnare i propri schemi ispirandosi a quelli suggeriti dal volume. 
    Argomenti trattati: 
    • Le basi 
    • Tecniche di rilassamento e concentrazione 
    • Tecniche di fotografia mentale 
    • Le tecniche di memoria 
    • Lo schedario mentale: come immagazzinare sequenze di informazioni 
    • Come imparare una lingua in 25 giorni
    • Come memorizzare informazioni di tipo tecnico per esempio formule chimiche, formule matematiche, articoli di codice, date storiche, numeri di qualsiasi genere, come trattenere le informazioni a lungo termine. 
    Le metodologie di studio: 
    • Come studiare in modo efficace: da quando apri un libro al completo trasferimento del suo contenuto dentro di te; 
    • Sapere non basta, è come vengono esposti i concetti acquisiti che fa la differenza: cenni di comunicazione efficace nell'esposizione. 
    Contiene tutti gli esercizi per interiorizzare il metodo: L’esercizio è alla base di ogni risultato eccellente.

    Direttamente sul manuale sono presenti tutti gli esercizi necessari per ottenere subito i risultati e i riferimenti che desideri e ogni esercizio è corredato dello spazio per svolgerlo direttamente sul libro.

    Non avrai bisogno di altro: sarà tutto sul tuo manuale!

    È intuitivo: Ogni capitolo inizia con schemi e mappe che ne racchiudono e sintetizzano il contenuto in modo da poterti orientare con facilità all’interno del manuale.
    Altri articoli che potrebbero interessarti:

    Chris.

    Quanti sono i politici corrotti?

    L'aula di Montecitorio
    progettata da Ernesto Basile
    Dato che siamo in tema di cambiamenti e riforme ho pensato di pubblicare questo simpatico indovinello di logica che ha come tema la politica.

    Il parlamento si accinge a votare una nuova legge sulla produzione di lana, Ernesto Basile mentre percorre il corridoio che conduce all'aula di Montecitorio trova per terra un biglietto, nel quale riporta come Sisinni Merinos abbia corrotto un certo numero di parlamentari per ottenere dei favori.



    Il biglietto riporta i seguenti punti:
    • i parlamentari sono 630 
    • i parlamentari sono o corrotti, o onesti 
    • se a caso si scelgono 2 parlamentari almeno uno dei due è disonesto 
    Silvio corre subito a denunciare il fatto: l'ispettore guarda il biglietto e afferma so quanti sono i politici corrotti e so chi è onesto! Come fa a saperlo l'ispettore?



    Altri indovinelli

    Chris.

    Cos'è la psicologia inversa?


    Cervello di Homer: non hai capito? Usa la psicologia inversa

    Homer: sembra troppo complicato

    Cervello di Homer:
    ok, non usare la psicologia inversa

    Homer:
    va bene, lo farò!



    La psicologia inversa è una tecnica che consiste nel difendere un comportamento opposto a quello desiderato, con la speranza che questo tipo di approccio aiuti a persuadere la controparte a fare o sostenere il contrario di quello che stiamo difendendo facendo esattamente quello che vogliamo.






    Altri articoli sui meccanismi mentali



    Chris.

    Il rompicapo della bandiera italiana

    Oggi - chissà perché? - ho deciso di festeggiare il 150° anniversario della Repubblica Italiana, sì va bene fu unita con una guerra di conquista e non di unificazione e che non sono state tutte rose e fiori come ci hanno raccontato a scuola, ma questo è un altro discorso e dopo così tanti anni non mi sembra neppure il caso di rivangare il tutto anche se penso che i Borboni non saranno molto d'accordo. Invece ho trovato un simpatico gioco matematico che potete fare anche con carta e penna.



    Il rompicapo
    Questa bandiera italiana misura esattamente 150 piedi liprandi quadrati (unità di misura utilizzata a Torino). Quanto e lunga la diagonale nera nel disegno? (specificare i passaggi :)




    Altri rompicapo


    Chris.

    L'effetto Macbeth e l'asta della banconota

    Come già accennato, la teoria dei giochi modella e descrive matematicamente il processo decisionale e l'interazione umana nel caso in palio ci sia una vincita o lo spartirsi qualcosa.

    Uno dei fenomeni che possiamo ricondurre al comportamento umano è l'Effetto Macbeth che prende il nome dalla famosa tragedia di William Shakespeare, perché di fronte ad una situazione svantaggiosa reagiamo, come fece l'omonimo pesonaggio, contro i nostri stessi interessi in quanto incapaci di accettare perdite anche se piccole.

    Io mi sono inoltrato nel sangue fino a tal punto,

    che se non dovessi spingermi oltre a guado,

    il tornare indietro mi sarebbe pericoloso quanto l'andare innanzi.

    Macbeth e Banquo incontrano le streghe
    di Johann Heinrich Füssli

    Il gioco dell'asta della banconota

    Nel 1971 Martin Shubik, introdusse un gioco non cooperativo: l'asta del dollaro. Che descrive comportamenti reali, che possono condurre a perdite consistenti se si resta intrappolati nell'escalation dell'Effetto Mecbeth.



    Il gioco consiste nel mettere all'asta una moneta da 1 Euro (o anche un banconota da qualsiasi taglio) e quando sarà finito il tempo prestabilito o non ci saranno più giocatori disponibili a fare nuove offerte verrà data al giocatore che avrà offerto di più.

    Seguendo le seguenti regole:
    • si sceglie un banditore 
    • si decide il tempo massimo 
    • ogni giocatore potrà rilanciare una somma compresa tra i 5 e i 40 centesimi 
    • il vincitore dell'asta dovrà versare l'offerta in cambio dell'euro 
    • il secondo, verserà la sua l'offerta senza ottenere nulla in cambio
    Se il gioco viene fatto correttamente e senza imbrogli, chi avrà messo in palio l'euro riceverà in cambio una somma superiore a quella messa in palio e si scatenerà una battaglia per cercare di non arrivare secondi :)

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    Sotto un video molto esplicativo sull'asta della banconota


    Chris.

    Zelig il genio del travestimento

    ZeligNel 1983 Woody Allen dirige e interpreta Zelig un film tragicomico ispirato a un documentario nel quale Leonard Zelig, statunitense vissuto negli anni venti anche chiamato il camaleonte umano è affetto da una sindrome che lo spinge a cambiare il comportamento e i tratti somatici in funzione della persona che ha di fronte, emulandone pregi e difetti.

    La sindrome di Zelig

    Per la prima volta nella storia della psichiatria un personaggio di un film dà un nome a un disturbo noto come sindrome di dipendenza ambientale. Woody Allen ha reso reale il dramma di un uomo privo di personalità e sempre alla ricerca dell'approvazione altrui spingendolo all'identificazione psicologica e persino fisica.

    E qual è il modo migliore per piacere a qualcuno se non assomigliargli?








    Rompicapo della piramide. Gioco logico visivo

    piramideOggi vi propongo un rompicapo visivo di logica, che potere tranquillamente riprodurre su carta e penna una volta imparato il meccanismo.

    Come si può vedere dall'immagine sotto, la piramide - se volete potete consideralo un triangolo fate voi - è composta da pallini colorati verdi, arancioni e alcuni sulla punta grigi.

    Il gioco mette alla prova la vostra intelligenza logico-visiva in quanto dovrete indovinare se dietro il colore di ogni pallino grigio si nasconde un pallino di colore arancione oppure un pallino verde.

    Di che colore sono i pallini mancanti? E perché?


    Rompicapo della piramide




    Mnemotecnica - colori per ricordare

    Rita Levi MontalciniGirovagando per la rete mi sono imbattuto in un simpatico video che propone un test sui colori, in sostanza valuta la capacità di abbinare determinati colori a persone o oggetti, utilizzando delle semplici associazioni.

    Questo tipo di mnemotecnica anche se efficace è adatta soltanto se applicata a piccoli gruppi di oggetti in quanto nonostante che le sfumature dei colori siano infinite noi siamo in grado di riconoscerne univocamente solo una minima parte.

    Ad esempio il premio Nobel per la medicina, Rita Levi Montalcini - 102 anni - possiamo associarla facilmente al colore bianco come il camice di uno scienziato ma anche per il capo canuto.



    Mnemotecnica con i colori







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