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Orwell 1984 - Spot Apple sul grande fratello

Orwell 1984
1984 TV culto, quanto mai attuale, fu fortemente voluto da Steve Jobs ed ebbe un impatto eccezionale sui telespettatori americani tant'è che molti di loro lo ricordano ancora oggi.

1984 fu creato dall'agenzia Chiat/Day e diretto dal Ridley Scott, già regista di Alien e Blade Runner, fu mandato in onda una sola volta in TV il 24 Gennaio 1984 durante il terzo quarto della finale di Super Bowl.

Il discorso dello schiavo


schiavo
Un video cha aiuta a pensare. "Il discorso tipico dello schiavo" di Silvano Agosti regista, sceneggiatore, scrittore e poeta bresciano; è una feroce critica alla nostra società, un'istantanea mortificante dell'uomo che vive tra la fine XX secolo e inizio XXI. Ricordo che una targa "il lavoro rende liberi" (Arbeit macht frei), era posta sarcasticamente all'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz.

Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede
quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.

Silvano Agosti pone non solo l'accento sul tragica assuefazione dell'uomo al lavoro che sempre più lo priva della dignità di vivere e tuttavia si trova inconsapevolmente a difendere e ringraziare il sistema che lo opprime. Senza il lavoro e la conseguente monetizzazione le persone non sono in grado di fare progetti, avere una famiglia, una casa dedicarsi alle persone o a fare le cose che gli piacciono. Il lavoro nobilita l'uomo si diceva una volta. Peccato che i nobili non sapessero cosa fosse il lavoro...

La foresta ha gl'occhi - Quante facce vedi?



In questa stampa "The forest has eyes" di Bev Doolittle del 1984 ritrae un cowboy che col suo cavallo e un cavallo da soma sta attraversando un torrente in secca che segna l'ingresso nel territorio di indiani ostili. Qualcosa di inquietante si nasconde nella foresta, tra i rami secchi, le foglie, le rocce che lo circondano. La sua vita dipende dalla sua capacità di vedere le facce nascoste.

9 pregiudizi della mente - La distorsione della realtà


Abbiamo già parlato in precedenza di un altro meccanismo di distorsione della realtà conosciuto come Effetto Rashomon nel quale le persone coinvolte in un omicidio raccontano un versione differente dei fatti.

La mente umana è uno dei più straordinari congegni conosciuti al mondo, se dovessimo fare un parallelo con il mondo dell'informatica; per creare una simulazione parziale del suo funzionamento servirebbero quasi centomila microprocessori di ultima generazione.

Nonostante questa complessità il cervello umano presenta diversi punti critici dovuti alla tendenza ad avere pregiudizi cognitivi: percepiamo una distorsione della realtà.

  1. Effetto conferma
  2. L'effetto carrozzone o della massa di pecoroni
  3. La negatività
  4. La fissità funzionale
  5. La proiezione
  6. Distorsione del passato
  7. Paura della perdita
  8. Le ancore
  9. La scatola nera

6 modi per concentrarsi. STOP al multitasking!

Il multitasking è la capacità di fare più cose contemporaneamente ma come visto in un studio della Stanford University questa capacità porta a distrarsi anche quando non si dovrebbe.

Molto spesso si crede erroneamente che fare più cose contemporaneamente migliori la produttività.


Ma non è così.

Nella peggiore delle ipotesi facendo una cosa per volta si fa qualcosa di meno ma di qualità superiore e non si rischia di incappare in errori che ci obbligano a ricominciare daccapo.

Probabilmente seguendo i consigli elencati sotto i primi giorni si avrà la sensazione di essere un criceto che corre a vuoto sulla ruota. Ma in breve tempo i risultati si faranno sentire e la qualità della  vita non solo lavorativa cambierà.

6 modi per concentrarsi; aggiungendone, volendo, 1 al giorno per 6 giorni.

1) Organizza e separa il lavoro. Per prima cosa inizia raggruppando i lavori simili come: "lavoro d'ufficio", "posta", "pianificazione" e "lista di cose da fare". Tieni separati i compiti online con quelli offline.

Ad esempio se devi rispondere a delle e-mail non rispondere ogni volta che ti arriva un nuovo messaggio ma leggi e rispondi alle e-mail a intervalli prefissati e regolari. Non ti preoccupare se non conosci quel è l'intervallo giusto per te, con l'esperienza lo capirai.

2) Valuta il tempo necessario per portare a termine un compito, e quanti compiti mancano al termine. Molte persone stendono la propria lista senza sapere quanto tempo impiegheranno per concludere ciascun compito. Se non sai quanto tempo impieghi a concludere un compito di routine questo potrebbe significare un problema più ampio.

Una volta che saprai il tempo impiegato da ogni compito allora sarai in grado di pianificare la  giornata con precisione. Ogni volta che completerai la lista giornaliera delle cose da fare rafforzerai positivamente l'immagine interiore di una persona che sa come fare le cose.




3) Fai che la lista delle cose da fare (to.do list) sia la cosa più importante da fare. La to-do list dev'essere la prima cosa da fare la mattina oppure l'ultima cosa da fare la sera per il giorno dopo. Metti come primi punti della lista le cose più urgenti o più sgradevoli in modo da togliertele di torno il prima possibile.

Procrastinare le cose che odi di più fino a fine giornata, significa spesso non portarle al termine e farle diventare un'urgenza del giorno dopo. Eliminandole subito eviterai che si vadano a sommare a eventuali emergenze improvvise, normali nella vita di tutti i giorni.

4) Disinnesca le distrazioni. Non serve dirlo. è compito tuo eliminare le distrazioni che ti circondano. La postazione di lavoro deve essere simile a una specie di santuario.

Evita di salterellare qua e là per il web, scambiare messaggi su facebook o sms. O andare a prendere l'ennesimo caffè. Rimani seduto finché non hai finito il lavoro; alla fine della giornata sarai stupito di quando lavoro in più avrai fatto nello stesso tempo.

5) Metti il cartello "Torno Subito" alla finestra, alla porta, alla vostra postazione. In modo da segnalare a chi vi sta intorno di rispettare la vostra concentrazione e il vostro silenzio. A volte le distrazione non è colpa nostra se stai prestando aiuto a qualcuno vicino. Non permettere che la mancanza di pianificazione di qualcun'altro diventi un caso di emergenza per te. Almeno se non è davvero urgente.

6. Delega. Non esitare a chiedere aiuto a qualcuno quando hai veramente bisogno. A volte ci ritroviamo a fare più cose contemporaneamente perché stiamo cercando di svolgere in un giorno i lavoro di più giorni.

Ci vuole fiducia a delegare il lavoro a qualcun'altro, soprattutto le prime volte, ma avvalendosi dell'aiuto di qualcun'altro è possibile concentrarsi là dove ce n'è più bisogno.

I risultati sono definiti da come vengono spese le giornate di lavoro. Se si cerca di fare troppe cose, si corre il serio rischio di non ottenere i risultati voluti. Ogni giorno concentrati su un compito per volta. Rimarrai sorpreso quando non ci sarà più niente di arretrato.

Chris.


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