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Test di stupidità: scopri quanto sei stupido!

Visto che qualche giorno fa ho pubblicato le leggi fondamentali della stupidità umana, vi propongo questo simpatico test di stupidità (da non prendere troppo sul serio) nel quale non vengono poste domande in ordine crescente di difficoltà come avviene nei test di intelligenza bensì ogni volta che viene commesso un errore il gioco termina dando come risultato la percentuale di stupidità.

Rispondendo a tutti i quesiti (12) metterete alla prova alcune abilità; da quelle visive fino a quelle linguistiche e logico-matematiche, le prime domande sono simili a quelle già incontrate nel Test di Stroop, altri quesiti sono giochi visivi o semplici equazioni matematiche con simboli o giochi di parole (in inglese ma facilmente comprensibili), o l'immancabile labirinto e infine la tredicesima domanda impossibile da risolvere.



Se trovate difficoltà, potete aiutarvi con la guida "come risolvere i test di intelligenza".
clicca qui se hai problemi a visualizzare il test Altri test di intelligenza (un po' più seri)
Chris.

La storia del mondo in 2 minuti

Nel 2001 il noto animatore e produttore di lungometraggi e cortometraggi Bruno Bozzetto realizzò un filmflash molto esilarante, “la storia del mondo per chi ha fretta”, una storia del mondo decisamente sintetica e ironica raccontata dalla voce di Ivano Pellizoni. Sotto il video potere trovare il testo.








Il testo de la storia del mondo per chi ha fretta
Questa storia riguarda milioni di anni, ma purtroppo ho solo due minuti di tempo per raccontala e quindi dovrete accontentarvi.

All'inizio era il caos, poi venne l'uomo, così creativo da raddoppiarlo, e lo chiamò:"CASINO". In un colpo solo aveva inventato le case chiuse, le case da gioco, e la ruota. Uno più furbo costruì le altre tre, e creò l'automobile, facendo la fortuna di sceicchi e assicuratori.

A quei tempi l'uomo era molto sporco, e per lavarsi dovette aspettare il diluvio universale.

Rimesso a nuovo, decise di conquistare il mondo, e inventò le divise. Chi si vestì da egiziano, chi da assiro-babilonese, chi da greco, chi da romano e chi da dalmata. Però, litigavano su tutto e si ammazzarono a vicenda.

Gli unici a sopravvivere furono i Santi, molto utili perché hanno aggiunto simpaticissime feste al calendario.

Di tutto il resto ci rimangono solo la Sfinge, che nessuno sa a cosa serva; le mummie, per terrorizzare la gente al cinema, e un milione di date per terrorizzare gli studenti agli esami.

Poi arrivarono i barbari, che se ne fregavano di tutto e portarono il Medioevo e i castelli, in cui ci stavano i giullari, che servivano a far ridere il Re. Se il Re non rideva, gli tagliavano la testa, allora rideva.

In quei tempi le donne più famose furono Giovanna d'Arco, che era sempre sul rogo, e Rosmunda, che voleva sempre bere nel teschio. Tutte le altre venivano usate solo per far figli.

Ad un certo punto arrivò Napoleone Bonaparte, che vinse tantissime battaglie ma che tutti ricordano per l'unica che perse. Però prima di lui ci furono tante altre cose come le crociate, Pipino il Breve, il Re Sole, e poi un sacco di papi, vescovi, pittori, architetti eccetera eccetera che non vi dico perché non ho proprio tempo.

Ma soprattutto ci fu Cristoforo Colombo, che scoprì l'America, e ci trovò dentro i dollari, la Coca-Cola e la bomba atomica. Dopo l'America l'uomo è diventato tutto moderno, e ha inventato la pizza, il forno a microonde, la mafia, i seni al silicone e il buco d'ozono.

Naturalmente ci sarebbero un sacco di altre cose da dire, ma ho fretta e non posso certo raccontarvi tutto. Scusate ma adesso devo proprio scappare. Buonanotte.

Se vi è piaciuto il video potete trovarne altri sul sito di Bruno Bozzetto

Altre storie
Chris.

L'enigma della pendola di Kant

Vi propongo un indovinello matematico, che ha origini nelle cronache del tempo in cui visse Immanuel Kant. Si vocifera che il filosofo fosse una persona estremamente metodica e precisa tant'è che i cittadini della città di Königsberg (già famosa per il problema dei 7 ponti) regolavano i propri orologi ogni volta che Kant usciva per fare la sua passeggiata quotidiana.

Ma un giorno la domestica si dimenticò di caricare la pendola, così la mattina seguente quando il filosofo tedesco si svegliò trovò la pendola ferma.

Kant si vestì, fece colazione e uscì, dirigendosi verso la casa di un suo caro amico che abitava a un paio di chilometri circa da casa sua, conversò per un po' di tempo con l'amico Otto, e poi ritornò a casa, e regolò l'ora esatta nella pendola. Come fece?

C'è da sapere che:
  • Kant non conosceva la distanza esatta per arrivare a casa dell'amico 
  • Kant non non sapeva quanto impiegava per arrivare a casa dell'amico 
  • Kant faceva sempre il solito percorso per andare e per tornare
Un aiutino?



No sono un inguaribile pigro e voglio tutta la soluzione!

Enigmi impossibili


Chris.

Le 5 leggi della stupidità umana e l'importanza del pepe nero nel Medioevo

Su questo blog si è parlato spesso di intelligenza e come migliorarla, oggi parliamo di stupidità e qualche suggerimento per smascherarla. Nel 1988 Carlo M. Cipolla scrisse un libro “Allegro ma non troppo – con le leggi fondamentali della stupidità umana” un'esilarante parodia della storia sociale ed economica del Medioevo e un saggio sulla teoria generale della stupidità umana.

Cipolla seguendo la sua grande passione: la storia dell'economia soprattutto quella medievale, ha attraversato una carriera piena di soddisfazioni collaborando con numerose università italiane ed è stato il primo ad essere nominato “full professor” all'Università di Berkeley.

La prima parte del libro è incentrata sui secoli bui del Medioevo che vanno dalla caduta dell'Impero Romano al Rinascimento, ma soprattutto si parla del ruolo centrale delle spezie e del pepe nero nell'economia del Medioevo. Pietro l'Eremita il quale "viveva di solo pane e vino" amava molto il pepe nero ma non riusciva ad averne a sufficienza, così un giorno pensò di andarselo a prendere e promosse la Prima Crociata, anche conosciuta come Guerra dei Pezzenti.

Ma le crociate non andarono esattamente come ci si aspettava tant'è che nel 1337 l'allora Re d'Inghilterra Eduardo che non sapeva più come pagare i debiti alle banche fiorentine decise di fare una veloce scorribanda per saccheggiare i vicini francesi del loro vino; la guerra, nota come Guerra dei Cent'anni durò 116 anni.

I fiorentini non furono mai rimborsati così abbandonarono il commercio e le banche e si diedero alla pittura, alla poesia e alla musica dando vita al Rinascimento mentre sul Medioevo passavano i titoli di coda...




La seconda parte del libro e le 5 leggi della stupidità umana 
Dando per certo che: gli stupidi danneggiano tutti; quelli al potere fanno più danni; gli stupidi sono più pericolosi dai banditi perché la logica di quest'ultimi è sensata i ragionevoli sono completamente in balia degli stupidi in quanto rimangono sorpresi dalle iniziative degli stupidi e non riescono a organizzare nessuna difesa razionale

Possiamo arrivare a formulare le seguenti leggi generali:

Prima Legge Fondamentale
Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione. Tutti abbiamo avuto a che fare con persone che abbiamo reputato razionali e intelligenti ma che all’improvviso risultano essere stupide senza ombra di dubbio. E che giorno dopo giorno la nostra azione viene condizionata da gente stupida che appare invariabilmente nei momenti e nei luoghi meno opportuni.

Seconda Legge Fondamentale
La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona. Gli stupidi sono egualmente distribuiti: non fa differenza il sesso, il colore della pelle, lo stato sociale o il bagaglio culturale.

Terza (ED AUREA) Legge Fondamentale
Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.

Quarta Legge Fondamentale
Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. Dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.

Quinta Legge Fondamentale
La persona stupida è il tipo di persona più pericolosa che esista (molto di più del bandito vedi Terza Legge).

Qualche anno fa il Mulino Edizioni ha riproposto “Allegro ma non troppo” vivacizzandolo ulteriormente con le ironiche tavole di Tullio Pericoli per chi volesse leggere il libro - immancabile - o lo volesse regalare può trovarlo seguendo il link sotto:
Altri libri per migliorarsi


Chris.

Il mistero della battaglia di Anghiari

La battaglia di Anghiari di Leonardo era una pittura murale incompiuta databile 1503, già presente nel “Salone dei Cinquecento” di Palazzo Vecchio a Firenze.

L'opera è particolarmente importante perché l'allora gonfaloniere a vita della Repubblica Fiorentina Pier Soderini mise a confronto i due geni del Cinquecento, diede a Leonardo l'incarico di dipingere la battaglia di Anghiari e a Michelangelo Buonarroti quello di dipingere la battaglia di Càscina.

L'opera di Michelangelo non fu mai compiuta e rimase solo un cartone andato poi perduto e una copia realizzata dal suo discepolo Aristotele da Sangallo. Mentre dell'opera di Leonardo non rimangono che frammenti e una riproduzione parziale di Rubens della parte centrale del dipinto, perché alcuni decenni dopo fu deciso di rifare il salone comunale incaricando il Vasari di eseguire i lavori, nonostante che il pittore fosse un grande estimatore di Leonardo, non sappiamo con certezza se durante i lavori distrusse o nascose sotto un intonaco o dietro un'altra parete la battaglia di Anghiari.

Copia prodotta nel 1603 da Rubens della parte centrale della battaglia di Anghiari

Niccolò Machiavelli dopo aver visto l'opera probabilmente incompiuta scrisse ironicamente “Ed in tanta rotta e in sì lunga zuffa che durò dalle venti alle ventiquattro ore, non vi morì che un uomo, il quale non di ferite ne d'altro virtuoso colpo, ma caduto da cavallo e calpesto spirò”.




Il Mistero svelato?
Però in questi giorni è circolata la notizia del possibile ritrovamento della battaglia di Anghiari in una parete separata da un intercapedine e retrostante un pregevole affresco del Vasari “La battaglia di Scannagallo”. Praticando dei piccoli fori nell'affresco in parti già precedentemente restaurate quindi non intaccando il pigmento originale è stato possibile recuperare alcuni pezzi di materiale della parete retrostante.

Le analisi fatte su alcune tracce di pigmento nero presenti nel materiale recuperato non lasciano dubbi, si tratta di una miscela chimica compatibile col nero utilizzato dall'eclettico pittore e inventore per dipingere la Gioconda e il S. Giovanni Battista. Speriamo nel ritrovamento ma anche che non si facciano danni...

Fonti:

Altre storie
 
Chris

Il triangolo di Kanizsa e i cerchi inesistenti

Come abbiamo già visto i movimenti saccadici dell'occhio possono dare origine a illusioni di movimento ovvero si percepisce movimento dove non c'è, come nel caso delle “spire del serpente”. Però le illusioni ottiche sono di diversa natura e possono essere provocate da cause differenti.

Nell'illusione del completamento si ha la percezione di vedere cose che in realtà non esistono nel mondo fisico, nel caso del triangolo di Kanizsa dove la nostra mente riconosce un triangolo che in realtà non esiste oppure come nell'illusione di Ehrenstein dove si possono vedere senza difficoltà dei cerchi inesistenti.

Triangolo di Kanizsa


Illusione di Ehrenstein



Possiamo agevolmente sostenere che figure come il triangolo di Kanizsa e l'illusione dei cerchi Ehrenstein sono presenti esclusivamente nel momento in cui noi le guardiamo in quanto i loro contorni non sono definiti nello spazio fisico; ciò dimostra l'indipendenza tra il vedere e il pensare facilmente riconducibile alla filosofia orientale del “nulla è ciò che sembra”.

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E giunse il giorno del Pi Greco...

Domani 14 marzo si celebrerà il giorno del Pi Greco, è doveroso ricordare che il Pi Greco è una costante molto utilizzata sia matematica che in fisica ma se vogliamo con una certa ironia è possibile utilizzarla anche in altre discipline, ad esempio il mio prof di italiano amava apporre il simbolo del Pi Greco sui temi del mio vicino di banco, ma questa è un'altra storia...

L'ideatore della festività è un eclettico fisico americano di nome Larry Shaw, soprannominato il principe del Pi Greco noto anche per aver inventato l'Astrojax un diabolico gioco composto da tre sfere collegate da una cordicella il cui scopo è quello di far compiere alle palle delle spettacolari evoluzioni evitando possibilmente di lasciarci le dita o rompersi la testa.


Nel lontano il 14/03/1988 a San Francisco si tenne la prima giornata dedicata al Pi Greco, si noti che nelle date Americane si prepone il mese al giorno quindi la data diventerà appunto 03/14 che sono le prime tre cifre della costante e che il momento esatto per festeggiarlo è l'1e59 perché insieme a 3,14 della data formano le prime sei cifre del numero, un intero e cinque decimali. (3.14159)




Come si festeggia?
Per festeggiare questo giorno basta picrecizzare ogni aspetto della propria vita, soprattutto i numeri: ad esempio ho venti anni diventa ho 6,369 x Pi Greco anni. Oppure per chi volesse cimentarsi con un simpatico gioco (utile anche per allenare la memoria) può imparare a memoria le prime 999 (sotto) cifre del Pi Greco, se pensate che sia impossibile c'è chi ne ha memorizzate 22514 come il savant Daniel Paul Tammet.

3.141592653589793238462643383279502884197169399375 10582097494459230781640628620899862803482534211706 79821480865132823066470938446095505822317253594081 28481117450284102701938521105559644622948954930381 96442881097566593344612847564823378678316527120190 91456485669234603486104543266482133936072602491412 73724587006606315588174881520920962829254091715364 36789259036001133053054882046652138414695194151160 94330572703657595919530921861173819326117931051185 48074462379962749567351885752724891227938183011949 12983367336244065664308602139494639522473719070217 98609437027705392171762931767523846748184676694051 32000568127145263560827785771342757789609173637178 72146844090122495343014654958537105079227968925892 35420199561121290219608640344181598136297747713099 60518707211349999998372978049951059731732816096318 59502445945534690830264252230825334468503526193118 81710100031378387528865875332083814206171776691473 03598253490428755468731159562863882353787593751957 78185778053217122680661300192787661119590921642019



Altre info sul Pi Greco:
Chris.

Il barbone tabagista

Oggi vi propongo un classico degli indovinelli, quando ancora frequentavo le superiori - più o meno dopo le Guerre Puniche - il professore di matematica introdusse questo simpatico indovinello in un compito il classe...


Un povero Clochard aveva il vizio del fumo ma non avendo soldi per acquistare le sigarette e non riuscendo a rinunciarvi, escogitò un modo per riuscire a farsi le sigarette con i mozziconi di altre sigarette. Raccogliendo mozziconi qua e là riusciva con 5 di essi a fare una sigaretta. Un giorno parlando con un altro barbone si vantò che con questo metodo era riuscito a far ben 5 sigarette in un solo giorno. Quanti mozziconi di sigaretta gli servirono per fare 5 sigarette e quanti mozziconi gli sono avanzati?



Soluzione

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Chris.