Un video cha aiuta a pensare. "Il discorso tipico dello schiavo" di
Silvano Agosti regista, sceneggiatore, scrittore e poeta bresciano; è una feroce critica alla nostra società, un'istantanea mortificante dell'uomo che vive tra la fine XX secolo e inizio XXI. Ricordo che una targa "il lavoro rende liberi" (
Arbeit macht frei), era posta sarcasticamente all'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz.
Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede
quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.
Silvano Agosti pone non solo l'accento sul tragica assuefazione dell'uomo al lavoro che sempre più lo priva della dignità di vivere e tuttavia si trova inconsapevolmente a difendere e ringraziare il sistema che lo opprime. Senza il lavoro e la conseguente monetizzazione le persone non sono in grado di fare progetti, avere una famiglia, una casa dedicarsi alle persone o a fare le cose che gli piacciono. Il lavoro nobilita l'uomo si diceva una volta. Peccato che i nobili non sapessero cosa fosse il lavoro...