Cerca nel blog

Come trovare il punto cieco...

Abbiamo visto come i movimenti saccadici sono responsabili di gran parte delle illusioni ottiche, oggi vedremo cosa è il "punto cieco" e come trovarlo. Quando osserviamo il mondo circostante pensiamo di potere vedere qualsiasi oggetto presente nel nostro campo visivo. Ma non è così.

Una parte della retina dei nostri occhi è priva di fotoricettori e insensibile quindi agli stimoli luminosi creando un'area invisibile chiamata punto cieco, questo può causare una vera e propria sparizione di oggetti da sotto i nostri occhi.

Anche se non viene percepito attivamente il punto cieco può essere facilmente individuato con un semplice trucco...



Guardate l'immagine sotto, coprite con una mano il vostro occhio sinistro, con l'occhio destro fissate la croce a sinistra da circa 30cm dallo schermo, dopodiché avvicinate lentamente la testa verso il monitor continuando a fissare la croce. Ad un certo punto il pallino a destra scomparirà nel nulla.







Chris.

Memory e i Simpson per allenare la memoria

Con Memory, gioco di carte molto popolare possiamo allenare la capacità di concentrazione e soprattutto la memoria a breve termine, così ho pensato di svilupparne una versione per giochicreativi con le carte dei Simpson; per chi vuol giocare in solitario e mettere a dura prova la memoria può cimentarsi col gioco magari facendomi sapere il punteggio ottenuto. :)



Come si gioca a Memory in solitario?

Inizialmente ci sono 36 carte coperte che formano 18 coppie prese da un paniere di 26 carte diverse, a ogni turno si possono scoprire soltanto due carte, se le carte scoperte sono uguali è stata trovata una coppia - che rimane scoperta sul piano di gioco - altrimenti se sono diverse le carte vengono coperte di nuovo. Più basso sarà il punteggio più alta sarà la vostra capacità di memorizzare velocemente le carte e la loro collocazione.







Come si gioca a Memory in due o più persone?

Se si gioca in due o più persone le regole sono diverse, i giocatori a turno scoprono due carte, il giocatore che indovina una coppia può scoprire altre due carte, altrimenti il turno passa al giocatore successivo. Vince chi alla fine ha indovinato più coppie.

Altri giochi online:


Chris.

Il cane e il pensiero laterale

Ecco un bel gioco da fare con i fiammiferi - no non dovete dare fuoco a nessuno - oppure con un foglio di carta e una penna tanto per esercitare il pensiero laterale e lasciare andare la creatività.

Il cane qua sotto girato verso destra è formato da 13 fiammiferi più una sola testa di fiammifero che forma l'occhio. Sapreste farlo voltare a sinistra spostando due soli fiammiferi più l'occhio? Ci sono due soluzioni possibili...




Altri giochi visivi che potrebbero piacerti:


Chris.

Fedro: a proposito di gioco e serietà

Fedro, nato come schiavo e liberato in seguito dall'imperatore Augusto, è stato un favolista latino vissuto tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. Delle sue opere rimangono cinque libri nelle quali sono contenute 93 storie.

Nel racconto breve che vi propongo viene messo in evidenza quanto il gioco sia importante anche per gli adulti proprio perché la vita o la mente di un uomo come la corda di un arco può spezzarsi se tenuta sempre tesa. L'anima per dare il meglio di se ha bisogno del gioco.Sotto la mia versione dal latino.

Un cittadino ateniese, vedendo
Esopo giocare a noci in mezzo
ai fanciulli, si fermò di botto
e si mise a ridere di lui.

Dileggiatore più che dileggiato,
udendo il vecchio, pose in mezzo
alla piazza un arco con la corda allentata
e gli disse:"Orsù, o sapiente,
interpreta il mio gesto"


Accorse gente.
Quegli si tormentò a lungo senza
riuscire a risolvere l'enigma.
Finché non si arrese.

Allora il sapiente vittorioso disse:
"Tu spezzerai presto l'arco
se lo terrai sempre teso;
ma se lo allenterai potrai
servirtene quando ti servirà. 

Così di tanto in tanto devi lasciare
svagare la mente, perché sia pronta
quando ti occorrerà di meditare"




Altri Racconti:

Chris.

Volare alla velocità del pensiero...

Passando di fronte alla libreria sotto casa tra i libri esposti nella vetrina natalizia ho visto "Il gabbiano Jonathan Livingston", libro che lessi tanti anni fa, si tratta di un romanzo breve, di una fiaba, scritta da Richard Bach nel 1973, che in poco tempo è diventato un vero e proprio libro di culto e che assieme al "Piccolo Principe" dovrebbero leggere tutti.

E' una storia di autoperfezionamento che incita attraverso la metafora dei paradisi successivi a migliorarsi sempre di più a non mollare mai perché il traguardo può essere sempre là, dietro l'angolo, e soprattutto un invito a pensare con la propria testa, staccarsi ed elevarsi dallo stormo e cercare di raggiungere quegli obiettivi che per altri sono impossibili o peggio, impensabili; proprio come accade ne l'uomo che piantava gli alberi.

"Noi avremo una nuova ragione di vita.
Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza,
ci accorgeremo di essere creature
di grande intelligenza e abilità.
Saremo liberi! Impareremo a volare!"

Jonathan Livingston

Fin da piccolo Jonathan era un gabbiano diverso dagli altri, la sua passione per il volo, la ricerca continua ed esasperata di una tecnica che gli permettesse di volare in modo perfetto non era ben vista dal resto dello Stormo Buonappetito.




Il volo era visto come uno strumento per procurarsi il cibo niente di più, le prodezze, le piroette i voli della morte sempre più perfette portarono Jonathan a essere allontanato dalla comunità dei gabbiani. Divenuto un reietto, Jonathan continuò ad allenarsi, ad allenarsi, ad allenarsi ancora finché raggiunse livelli di perfezione sempre maggiore.

Un giorno morì e volò in quello che sembrava essere il paradiso dei gabbiani, lì incontrò nuovi amici e il maestro Sullivan che gli avrebbe spiegato che quello non era il paradiso ma solo un livello intermedio e transitorio che un giorno avrebbe abbandonato per salire ancora più su.

Dopo aver imparato tutto dal maestro Sullivan, Jonathan capisce che il suo corpo è ancora di intralcio e nuovi livelli di perfezione sono possibili così chiede a Ciang il gabbiano più anziano di insegnarli a volare alla velocità del pensiero...

Un giorno Jonathan tornò allo stormo Buonappetito, ma il finale non lo racconto perché questa sintesi non può in nessun modo sostituire la lettura del libro che potete sicuramente trovare in biblioteca oppure acquistarlo qui.

Altri libri:

Chris.

Storia della libertà di pensiero

Tre anni fa Paolo Villaggio ha pubblicato "Storia della libertà di pensiero" un libro che racconta e immagina le vite di alcuni dei più famosi protagonisti degli ultimi duemila e più anni di storia. Un saggio filosofico storico ma soprattutto comico e ironico intessuto di pungente irriverenza a volte forse un po' eccessiva che porterà il lettore a vedere queste persone in modo più umano.

Questo libro è un invito a vedere la storia in modo diverso cercando di non prendere per oro colato tutto quello che c'è stato insegnato, ricordandoci che anche gli eroi e i paladini erano uomini come noi con i nostri stessi pregi e difetti.




Ho trovato i video nel quale Villaggio legge parti del suo libro dedicate ad alcuni personaggi molto famosi:












La nobile intelligenza astratta

Nel video sotto , "come misurare l'intelligenza" di Repubblica TV, la psicologa Anna Oliverio Ferraris, che abbiamo già incontrato in occasione della presentazione del suo libro "Chi manipola la tua mente?", e Rita Raffaella Fabbrizio responsabile test del Mensa Italia (l'associazione che riunisce le persone con il più alto quoziente di intelligenza), dibattono su quanto siano attendibili i test di intelligenza e cosa misurino effettivamente.


intelligenza astratta

Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta
ed è la più terribile delle stanchezze. 

Non è pesante come la stanchezza del corpo,
e non è inquieta come la stanchezza dell'emozione. 

È un peso della consapevolezza del mondo,
una impossibilità di respirare con l'anima. 

Fernando Pessoa 


I dati oggettivi
Sono 13 i test di intelligenza ritenuti idonei a misurare il quoziente di intelligenza e normalmente lo spartiacque tra persone normali e persone più intelligenti è intorno ai 100 punti. C'è da tenere presente come la capacità di segnare un punteggio più alto cresca di 10 punti a decennio, ma questo significa che stiamo diventando più intelligenti oppure siamo più allenati a fare questi test?




I punti di vista
Secondo la Fabbrizio il test che viene somministrato agli aspiranti soci Mensa è un test che valuta il fattore G della General Intelligence o intelligenza astratta escludendo l'intelligenza cristallizzata che contiene la somma delle esperienze maturate dall'individuo nel corso della vita.

Per la Oliverio Ferraris, altre forme di intelligenza come la creatività o l'intelligenza sociale sono altrettanto importanti dato che servono per interagire col mondo e differenziarsi dalla fredda logica di un computer.

Personalmente credo che quanto ha affermato la Fabbrizio ha senso se e soltanto se la persona che esegue il test non è mai entrata in contatto o abbia assimilato i meccanismi che stanno alla base del test stesso, perché conoscere i suddetti meccanismi rientrerebbe nel bagaglio culturale e quindi nell'esperienza dell'individuo e nella sfera dell'intelligenza cristallizzata. Non è dificile supporre che a questo tipo di inquinamento culturale sarebbe più esposto un fisico nucleare che non un indigeno della Nuova Guinea.

Inoltre non si dovrebbe neppure considerare l'aspetto del Genio in senso stretto; cosa sarebbero stati Leonardo da Vinci o Albert Einstein senza la creatività?




Prova questi test di intelligenza:

Chris.

Lo Shu e la tartaruga che dà i numeri

Il primo quadrato magico risale a più di 4000 anni fa durante la dinastia Shang. Leggenda narra che a quell'epoca le forti piogge che cadevano ai monti provocavano continue esondazioni dei fiumi più a valle, distruggendo case e raccolti.

Per cercare di placare l'ira del fiume Lo, un affluente del fiume Giallo, i contadini e la popolazione che vivevano lì vicino, decisero di fare sacrifici in onore del Dio del fiume. Però il fiume continuava imperterrito a straripare e distruggere...


La popolazione disperata continuò a fare offerte sempre più consistenti senza ottenere alcun beneficio, finché un bambino notò che ogni volta che veniva offerto qualcosa al Dio del fiume, una tartaruga con un strano disegno sul guscio si avvicinava alle offerte senza interessarsene troppo, come segno inconfutabile che il Dio del fiume stava rifiutando i doni a lui offerti.

Così fu incaricato un pescatore di catturare la tartaruga con la sua rete...




ore portò la tartaruga ai saggi del villaggio, notarono che sul guscio non c'erano dei semplici segni ma vi erano dei numeri collocati su tre righe e tre colonne in modo che la somma dei numeri su ogni riga, ogni colonna e ogni diagonale dava sempre come risultato 15.
I saggi capirono che il "numero magico" 15 indicava il numero dei doni da fare al Dio del fiume e fu così che chiamarono questo quadrato magico di ordine 3 "Lo Shu".


Altri quadrati magici:
Chris.

Senza sonno grazie al "Gene Thatcher"

Si chiama ABCC9 è il gene che permette di essere iperattivi anche se si è dormito poche ore. Fino ad oggi si è pensato che dormire poco fosse una caratteristica esclusiva di geni, artisti, creativi e grandi statisti ma pare che il segreto sia strettamente legato a questo gene, subito rinominato dalla stampa britannica "Gene Thatcher" in onore di Margaret Thatcher la "Lady di Ferro" che governò il Regno Unito tra il '79 e il '90 e a cui bastavano poche ore di sonno per essere in piena forma.





Lo studio condotto in molti paesi europei, tra cui l'Italia, e diretto dai cronobiologi Till Roenneberg e Karla Allebrandt presso la Ludwig Maximilians University di Monaco e pubblicato su Molecular Psichiatry, ha evidenziato come i portatori della variante dell'ABCC9 non attiva siano in grado di essere in gran forma anche dopo poche ore di sonno mentre le persone che hanno la variante dell'ABCC9 attiva rientrano nella categoria dei dormiglioni senza speranza.

Tra i personaggi famosi per il dormir poco abbiamo: Napoleone, Michelangelo Buonarroti, Nikola Tesla, Leonardo da Vinci, Benjamin Franklin, Winston Churchill, Thomas Edison, Isaac Newton, Franz Kafka, Madonna ma è anche vero che Albert Einstein era un cultore del sonno e dormiva ben 11 ore...

Fonti:
Potrebbero interessarti:

Chris.

Bertoldo e l'albero bonsai...

Giulio Cesare Croce fu uno scrittore, cantastorie, commediografo ed enigmista italiano del Cinquecento. Tra le storie che andava a narrare nelle corti, nei mercati e nelle fiere dell'epoca, accompagnato dal suo inseparabile violino, c'era "le sottilissime astuzie di Bertoldo", le vicende di un contadino dall'aspetto deforme ma dotato di un intelletto straordinario...

Epitaffio (sulla lapide di Bertoldo)
In questa tomba tenebrosa e oscura,
Giace un villan di sì deforme aspetto,
Che più d' orso che d' uomo avea figura,
Ma di tant' alto e nobil'intelletto,
Che stupir fece il Mondo e la Natura.
Mentr' egli visse, fu Bertoldo detto,
Fu grato al Re, morì con aspri duoli
Per non poter mangiar rape e fagiuoli.

Il racconto venne pubblicato per la prima volta nel 1620 in una raccolta, "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" insieme a un altro racconto dello stesso Croce, "le piacevoli e ridicolose simplicità di Bertoldino, figlio del già astuto Bertoldo" e la "Novella di Cacasenno figlio del semplice Bertoldino" scritta da Adriano Banchieri.

I racconti sono la rielaborazione di novelle antichissime, e in gran parte riprendono la medievale Disputa di Salomone con Marcolfo. Sotto un estratto de le sottilissime astuzie di Bertoldo e il video con un pezzo del film omonimo diretto nel 1984 dal maestro Mario Monicelli, con Ugo Tognazzi (Bertoldo) e Lello Arena (Il Re).




Non comprese il Re la metafora di Bertoldo, onde costoro lo menarono in un bosco pieno di varie piante, e, quivi non ve n'essendo nissuna che gli piacesse, lo condussero per tutti i boschi d'Italia, né mai poterono trovare pianta, arbore né tronco che gli piacesse; onde, fastiditi dal lungo viaggio e ancora avendo conosciuto la sua grande astuzia, lo slegarono e lo posero in libertà, e ritornati al Re gli narrarono il tutto. Il quale, oltra modo si stupì del gran giudicio e sottile ingegno di costui, tenendolo per uno de' più accorti cervelli che fossero al mondo.



Altre storie:


Chris.

Il cappello pensatore diventa realtà!

Ricordate il cappello pensatore che Archimede Pitagorico, il geniale inventore nelle avventure di Topolino e company, indossava ogni volta che doveva trovare una soluzione originale a qualche problema?

Ora non è più solo un oggetto di fantasia, e chissà presto diventerà un oggetto alla portata di tutti, per la felicità degli studenti.

Il casco per pensare
Uno dei compiti più difficili è insegnare ai piloti dell'Air Force a gestire strumentazioni sempre più complesse dal quale può dipendere la riuscita di una missione o la loro stessa vita...

I ricercatori hanno presentato al meeting della Society for Neuroscience le loro straordinarie scoperte sugli effetti della stimolazione trascraniale (Tdcs) effettuata su i piloti della U.S. Air Force. Sottoponendo il cranio, con l'ausilio di un piccolo casco, a una tensione di 2 milliampere per 30 minuti aumentano di 6 volte le onde cerebrali e la struttura del cervello per 5 giorni, dimezzando i tempi di apprendimento.




Il campo di applicazione della stimolazione transcraniale non si limita solo all'apprendimento ma potrà essere utilizzato per migliorare la riabilitazione di quelle parti del cervello che a causa di traumi o malattie hanno perso la loro funzionalità. Altri studi stanno cercando di fare luce e capire se il miglioramento delle capacità intellettive è dovuto all'efficacia dell'apparecchio oppure ad un effetto placebo.

La macchina per imparare
Nel 2000 è uscito un film Battlefield for Earth diretto da Roger Christian è stato uno dei peggior film della storia del cinema ricevendo un lista interminabile di premi in tal senso. Però a noi interessa perché viene mostrato un attrezzo che farebbe molto comodo "la macchina per imparare", sotto il video con John Travolta.



Altri post sulle onde cerebrali:

Chris.

Maskelyne - la guerra delle illusioni

Maskelyne illusionista
Sappiamo che la Seconda Guerra Mondiale fu vinta grazie a uno sforzo economico e industriale degli Stati Uniti, a invenzioni come il radar o la bomba atomica o al massiccio utilizzo di bombardieri pesanti, ma se la guerra fosse stata vinta soprattutto per merito di trucchi di magia e illusioni ottiche?

Jasper Maskelyne era figlio d'arte, discendente di una famosa stirpe di illusionisti inglesi conosciuti in tutto il mondo per la spettacolarità delle loro illusioni. Jasper aveva 38 anni quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e nonostante fosse all'apice della sua carriera di mago e non avesse più l'età per fare il soldato, decise di arruolarsi per mettere a disposizione dell'esercito di Sua Maestà i "trucchi di famiglia".

Non fu facile convincere gli addetti al reclutamento a mandarlo all'accademia ufficiali addetti alla mimetizzazione, perché consideravano i trucchi da palcoscenico cosa diversa dalla mimetizzazione militare e dubitavano fortemente che Maskelyne fosse in grado di creare illusioni in grado di confondere il nemico. Jasper costruì una corazzata tedesca posticcia - Admiral Graf Spee - e le fece risalire il Tamigi convincendo i superiori dell'efficacia delle illusioni ottiche come arma di confusione da utilizzare contro i tedeschi.

Fu così che venne spedito in Egitto a comandare il plotone più fannullone e indisciplinato dell'intero esercito inglese, composto da pittori, musici e artisti del tutto inutili con il fucile in mano, ma che, grazie all'illusionista divennero "la banda dei miracoli".

Dove sono spariti il porto di Alessandria e il Canale di Suez?
Mentre l'armata tedesca avanzava velocemente e gettava la sua lunga mano nera su tutta l'Europa, le colonie britanniche subivano pesanti bombardamenti sui principali porti e città. Segretamente il gruppo di Maskelyne stava realizzando strutture, bersagli posticci e giochi di luce che per nove notti consecutive avrebbero ingannato i piloti dell'aviazione italo-tedesca, inconsapevoli di bombardare un falso porto con tanto di luci, situato a qualche Km a ovest della vera Alessandria, rimasta protetta dall'oscurità. Con un artifizio di giochi di luce il Canale di Suez fu fatto sparire dalle mire dei bombardieri tedeschi, accecati da potenti riflettori e impossibilitati a colpire le navi in transito nel canale.




L'armata di cartone
Ma il suo capolavoro, la sua più grande illusione la realizzò a El Alamein nel 1942, costruendo una vera e propria divisione corazzata di cartone con tanto di rumori e suoni, manichini e carri armati posticci, mandati in prima linea come diversivo a subire l'attacco delle truppe tedesche mentre la vera divisione corazzata mimetizzata da convoglio di trasporto - pensate che l'illusionista aveva costruito un sistema che cancellava le tracce dei cingoli del carro armato e lasciava le impronte di camion - si stava muovendo con una manovra di aggiramento che avrebbe portato alla schiacciante e inaspettata vittoria inglese ai danni della meglio organizzata armata di Rommel, un colpo di reni che avrebbe cambiato le sorti della guerra nel continente africano e allontanato la minaccia italo-tedesca dal canale di Suez e consentito agli anglo-americani di prendere il controllo del Mediterraneo.

L'illusione del falso sbarco 
Tutti conoscono lo sbarco in Normandia e gli effetti che ebbe sull'andamento della Seconda Guerra Mondiale ma in pochi sanno che Churchill volle costruire una finta divisione per far credere a Hitler che gli alleati avrebbero tentato uno sbarco in Norvegia, questa opera di disinformazione passò tra le mani di Maskelyne che realizzò carri armati gonfiabili, finte trasmissioni radio, aerei di compensato, finti mezzi da sbarco e false notizie sui quotidiani e report segreti che parlavano della IV divisione scozzese, costringendo i tedeschi a tenere mobilitati 400.000 soldati nella penisola scandinava, molto lontana dal luogo dello sbarco vero e proprio.

Sarà vero?
Lo storico Richard Stokes afferma che il coinvolgimento dell'illusionista nel conflitto mondiale è stata in realtà marginale e solo come intrattenitore delle truppe stanziate in Nord-Africa. A dimostrare questa tesi ci sono alcuni fattori tra i quali la carenza di onorificenze ufficiali inevitabili dato il pesante contributo che avrebbe dato alla vittoria della guerra. La verità si saprà soltanto nel 2021 quando verranno aperti gli archivi segreti di stato britannici relativi a quel periodo storico.

Fonti parziali:
Vuoi sapere di più sulle illusioni ottiche?
Ah, dimenticavo prova a risolvere questo simpatico gioco di magia con le carte
    Chris.


    Come risolvere i test di intelligenza

    Chiunque si sia imbattuto in un test di intelligenza, per studio, per lavoro o come semplice passatempo avrà sicuramente trovato delle difficoltà nel risolverlo e magari avrà pensato qualcosa del tipo: "E come diavolo si risolve questo?"

    Di seguito mostreremo la soluzione del test di intelligenza di Hans Jürgen Eysenck che ho pubblicato tempo fa - test di creatività - questo test valuta il quoziente intellettivo strettamente legato alle capacità verbali, matematiche e visivo-spaziali, solitamente nei test di questo tipo, le domande sono a difficoltà crescente e di volta in volta vengono introdotti quiz che richiedono meccanismi di risoluzione più complicati, sempre che non conosciamo il modo per risolverli ovviamente.



    Quindi se volete diventare bravi a risolvere i test di intelligenza non vi resta altro che fare pratica, dopo un po' di esercizio diventerete dei veri e propri geni ma solo per i test di intelligenza. Un esempio visivo su come la nostra mente apprende velocemente - Scoprite l'animale misterioso - e riandateci dopo qualche ora o dopo qualche giorno vedrete che non farete più fatica a individuarlo perché la mente ha imparato a orientarsi. Il concetto è possibile applicarlo a tutte le cose della vita.

    Ecco perché è importante esercitarsi - repetition is mother of all skills - la ripetizione è la madre di tutte le abilità dicono gli anglosassoni.

    La soluzione del test d'intelligenza di Eysenck
    1. 5 - Nella sequenza i numeri diminuiscono ogni volta di 5 (25 - 20 - 15 - 10 - 5)
    2. Slitta - Tra le 5 parole cocchio, automobile, autobus, vagone e slitta da scartare è quest'ultima perché non ha le ruote
    3. 74 - Ogni numero è il doppio del precedente + 1, 2, 3, e 4 cioè 35 x 2 + 4 = 74
    4. Ragno - è l'unico animale che ha 8 zampe gli altri ne hanno - solo - 6
    5. Topo - è l'animale più piccolo, gli altri animali anagrammati sono: bisonte, micio, pecora e giraffa. (cos'è un anagramma?)
    6. Piano - piatto e piano sono sinonimi come anche piano e adagio
    7. 4 - nel disegno appaiono 3 sequenze composte da 3 simboli: cerchio, quadrato e triangolo. In ogni riga orizzontale e verticale ce n'è sempre e solanto un cerchio nero, un triangolo nero e un quadrato nero, mai due neri dello stesso tipo.
    8. Avo - finisce la prima parola "scavo" e inizia la seconda "avorio"
    9. 6 -come un orologio le lancette si muovono in senso orario a scatti di 90°
    10. 33 - partendo dal 2 a destra e procedendo in senso orario ogni numero della sequenza è il doppio del precedente meno uno: 17x2 - 1 =33
    11. C - le cose cominciano a farsi più complicate. Ci sono due serie alterne. La prima è composta da MORV e si saltano 1,2,3 lettere in avanti. La seconda NLGC si saltano 1,2,3 lettere all'indietro.
    12. 1 - come per il punto 7, abbiamo degli elementi - tre forme di testa, di naso, di bocca e sopracciglia - che appiano una sola volta in ogni riga e colonna
    13. 4 - gli ovali bianchi hanno frecce che puntano a destra o in alto, quelli neri in basso o a sinistra ma l'ovale nero numero 4 ha la freccia che punta verso l'alto
    14. 7 e 13 - la sequenza in basso è del doppio meno 1 rispetto a quella in alto e da sinistra verso destra le sequenze incrementano: in alto 2,3,4,5; in basso il doppio 4,6,8,10
    15. Ala - con ala si ottengono le seguenti parole: scala, pala, gala, fiala, cala, itala
    16. Via - questa parola prima di croce crea crocevia e prima di dotto crea viadotto, due parole di senso compiuto
    17. 19 - questo è facile, per ottenere il numero sulla destra si deve sottrarre il secondo numero della riga dal primo 28 - 9 = 19
    18. Polizia - Cosa hanno in comune opulento, detergente, stazione, illazione, abilità? Le prime due lettere di ciascuna parola sono in ordine alfabetico mentre in polizia sono invertite.
    19. Meta - allo stesso modo di come accade nella domanda 16 si formano le parole cometa e metallo
    20. Venere - gli anagrammi sono nomi maschili - Roberto, Gugliemo, Benedetto - tranne Venere il nome di una dea
    21. Remo - la parola viene composta dalla terza e la seconda lettera della parola di sinistra e la terza e la seconda lettera della parola di destra
    22. 97 - partendo dal 4 segui un percorso immaginario fatto a 8 sdraiato, la sequenza di numeri e data dal doppio del precedente -1, quindi 49 x 2 -1 = 79
    23. Parco - stesso meccanismo del punto 6 trovare un sinonimo comune per due parole semanticamente lontane, parco può significare frugale ma anche zona alberata, bosco e boschetto.
    24. 4 - l'1 e il 4 sono uguali come il 2 e il 5
    25. R - il numero della lettera delle parole è minore di uno di quello indicato dalla parola stessa, di tre la seconda lettera è R.
    26. E - le lettere nella sequenza in basso precedono di 4,6,8,10 posti, le lettere della sequenza in alto
    27. 2 - i 3 quadratini sono sotto il triangolo grande diventano 2 triangolini sotto il quadrato grande. Le figure a destra a sinistra e sopra cambiano posizione mentre le figure bianche o nere nel primo disegno rimangono bianche o nere anche nel secondo
    28. Mano - stesso meccanismo del punto 21
    29. More - idem come nella domanda 19 e 16, otteniamo timore e moresco
    30. O - partendo dalla prima t e girando in senso orario possiamo notare che alternando le lettere si potranno leggere le parole tono e topo - evidentemente l'autore aveva una fissa per topi
    31. 6 - a questo punto il meccanismo dovrebbe essere stato assorbito, come nel punto 4 e nel punto 12, in ciascuna riga e colonna ci sono tre tipi di corpo: rotondo, quadrato e triangolare; tre tipi di coda: dritta, ondulata e ricciuta; e tre tipi di zampe: filiformi, bianche e nere
    32. 20 - i numeri della seconda rappresentano un multiplo della prima 7x2 =14; 4x3=12; 6x4=24. Il numero della terza colonna si ottiene sottraendo dal numero della seconda colonna il moltiplicatore utilizzato per ottenere il risultato della seconda colonna. 14-2 = 10; 12-3 = 9; 24-4=20
    33. Barca - ferro, funi e tram danno vita a parole composte con via, ferrovia, funivia, tramvia mentre barcavia non esiste, per ora.
    34. 14 - due serie una di numeri pari e una di numeri dispari entrambe aumentano di due ma vanno su e giù
    35. P ed E - per la sequenza in alto si saltano 3 lettere seguendo l'ordine alfabetico per la sequenza in basso si fa l'opposto saltando di 4
    36. Silvano - Le prime lettere dei nomi sono separate da 3,5 e 7 lettere e tra Ge S ci sono 9 lettere completando la serie
    37. 5.50 - si tratta di una ritardatrice incallita e recidiva meglio mollarla, infatti la prima volta tardò di 30, la seconda di 30 + 50, la terza 30 + 50 +70, la quarta 30 + 50 +70 +90 la quinta 30 + 50 +70 + 90 + 110 minuti
    38. 1 - la freccia, il triangolo i quadrati bianchi e neri ruotano di 90°. La croce e il cerchietto fanno altrettanto ma si scambiano il posto
    39. NIVOERINUERSIE - se avete cercato di anagrammare queste parole siete sicuramente impazziti, dentro una serie di lettere sono nascoste delle parole anagrammate che contengono Zeus, Apollo ed Ermete, la parola da scartare è Venere che è il nome romano della dea.
    40. 115 e 576 - decisamente la più difficile, la serie alta (numeratore) e la serie bassa (denominatore) si comportano diversamente, mentre il denominatore aumenta per 1x1, 1x2, 1x2x3, 1x2x3x4 ottenendo 2, 4, 24, 576 (24x1x2x3x4 = 576); il numeratore aggiunge 1,2,3,4 alla frazione precedente 1/2 + 1 = 3/2 noi teniamo solo il numeratore quindi 3 poi 3/2 + 4 = 7/2, 7/4 + 3 = 19/4 e infine 19/24 +4 = 115.
    Altri test


    Chris.