A causare il decadimento dell'intelletto è stato il progresso tecnologico che se da un lato ha portato a un miglioramento dello stile di vita, dall'altro ha portato all'impigrimento del nostro cervello.
Secondo la tesi di Gerald Crabtree, i nostri antenati erano costretti a usare in continuazione il cervello per sopravvivere e la selezione naturale faceva in modo che soltanto i più astuti e intelligenti non soccombevano alla natura o preda di qualche animale selvaggio o per mano di qualche nemico.
Note positive derivano dal fatto che anche se il nostro patrimonio genetico si è indebolito, lo spiccato senso di adattamento e un miglior sistema di trasmissioni delle conoscenze compensano la mancata selezione naturale.
Chissà cosa avrebbe pensato di questa tesi Socrate, che pagò con la morte la libertà di pensiero...
Fonti:
La repubblica.it - Siamo stupidi perché viviamo di più così il progresso danneggia l'intelligenza