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Le 5 leggi della stupidità umana e l'importanza del pepe nero nel Medioevo

Su questo blog si è parlato spesso di intelligenza e come migliorarla, oggi parliamo di stupidità e qualche suggerimento per smascherarla. Nel 1988 Carlo M. Cipolla scrisse un libro “Allegro ma non troppo – con le leggi fondamentali della stupidità umana” un'esilarante parodia della storia sociale ed economica del Medioevo e un saggio sulla teoria generale della stupidità umana.

Cipolla seguendo la sua grande passione: la storia dell'economia soprattutto quella medievale, ha attraversato una carriera piena di soddisfazioni collaborando con numerose università italiane ed è stato il primo ad essere nominato “full professor” all'Università di Berkeley.

La prima parte del libro è incentrata sui secoli bui del Medioevo che vanno dalla caduta dell'Impero Romano al Rinascimento, ma soprattutto si parla del ruolo centrale delle spezie e del pepe nero nell'economia del Medioevo. Pietro l'Eremita il quale "viveva di solo pane e vino" amava molto il pepe nero ma non riusciva ad averne a sufficienza, così un giorno pensò di andarselo a prendere e promosse la Prima Crociata, anche conosciuta come Guerra dei Pezzenti.

Ma le crociate non andarono esattamente come ci si aspettava tant'è che nel 1337 l'allora Re d'Inghilterra Eduardo che non sapeva più come pagare i debiti alle banche fiorentine decise di fare una veloce scorribanda per saccheggiare i vicini francesi del loro vino; la guerra, nota come Guerra dei Cent'anni durò 116 anni.

I fiorentini non furono mai rimborsati così abbandonarono il commercio e le banche e si diedero alla pittura, alla poesia e alla musica dando vita al Rinascimento mentre sul Medioevo passavano i titoli di coda...




La seconda parte del libro e le 5 leggi della stupidità umana 
Dando per certo che: gli stupidi danneggiano tutti; quelli al potere fanno più danni; gli stupidi sono più pericolosi dai banditi perché la logica di quest'ultimi è sensata i ragionevoli sono completamente in balia degli stupidi in quanto rimangono sorpresi dalle iniziative degli stupidi e non riescono a organizzare nessuna difesa razionale

Possiamo arrivare a formulare le seguenti leggi generali:

Prima Legge Fondamentale
Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione. Tutti abbiamo avuto a che fare con persone che abbiamo reputato razionali e intelligenti ma che all’improvviso risultano essere stupide senza ombra di dubbio. E che giorno dopo giorno la nostra azione viene condizionata da gente stupida che appare invariabilmente nei momenti e nei luoghi meno opportuni.

Seconda Legge Fondamentale
La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona. Gli stupidi sono egualmente distribuiti: non fa differenza il sesso, il colore della pelle, lo stato sociale o il bagaglio culturale.

Terza (ED AUREA) Legge Fondamentale
Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.

Quarta Legge Fondamentale
Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. Dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.

Quinta Legge Fondamentale
La persona stupida è il tipo di persona più pericolosa che esista (molto di più del bandito vedi Terza Legge).

Qualche anno fa il Mulino Edizioni ha riproposto “Allegro ma non troppo” vivacizzandolo ulteriormente con le ironiche tavole di Tullio Pericoli per chi volesse leggere il libro - immancabile - o lo volesse regalare può trovarlo seguendo il link sotto:
Altri libri per migliorarsi


Chris.

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