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Daydreaming: chi sogna a occhi aperti è più creativo

sognare occhi apertiA voi è mai capitato di sognare a occhi aperti?

Magari mentre il professore di matematica scriveva strani segni sulla lavagna, la nostra mente vagava fuori dalla finestra dolcemente cullata dai raggi di sole.

Finché un URLO non ci faceva tornare all'ordine!

Fin dai tempi dei tempi e soprattutto da quelli di Freud sognare ad occhi aperti è stato considerato sintomo di scarsa capacità ed efficienza menatale ma da una ricerca dell'Università della California condotta da Jonathan Schooler e Jonathan Smallwood è emerso che una mente “vagabonda” risulta essere più creativa e soprattutto più resistente allo stress e indice di una mente sana.

Tutto ciò che di artistico o di geniale è stato prodotto fino ad oggi, che sia un opera d'arte o un'invenzione è frutto di quella parte del nostro cervello che divaga e fugge dalla realtà.

Il daydreaming - sognare a occhi aperti - può variare da un 30% ad un 75% del nostro tempo, dipende da quello che stiamo facendo ad esempio se stiamo aspettando un treno è probabile che la nostra mente stia per molto tempo tra le nuvole a costrire castelli nel senso positivo ma anche seghe mentali. ;-)

E' come se fossimo dotati di un doppio cervello sostiene Kalina Christoff della University of British Columbia; uno più imprevedibile in grado di generare pensieri creativi e l'altro in grado di concentrarsi e mantenere l'attenzione su uno scopo, sul lavoro da portare a termine.

Se vuoi valutare il tuo livello di attenzione prova a fare il test di Stroop inoltre potrebbe interessarti l'articolo sulla capacità di fare più cose contemporaneamente.




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